Allora le mie esperienze sono vecchiotte, quando o c'era il telaio in ferro zincato o c'era il cemento. Se parti da 0 devi costruire una cassaforma, lo stampo vero e proprio; per la resistenza devi usare uno scheletro in tondino di ferro da collegare con rete in ferro, meglio se saldata (quelle da platee rinforzate per intenderci). Al telaio una buona mano di epossidico. Come cemento una volta si usava il portland, con poca sabbia; sulle quantità uhmmm... perse nei ricordi; non ero io il tecnico della mescola tra l'altro. Comunque doveva essere ben fluido per colare bene. spessore delle pareti sugli 8-10 cm (sempre il muletto a disposizione e supporto adeguato, oppure costruzione in sito). Nello stampo importantissima la cornice della finesta, perchè la lastra di vetro ci andava in battuta dall'interno. Va fatta con legno buono e liscio. Preparata la cassaforma e colato il cemento deve solidificare appieno; non disprezzabile aspettare le classiche 4 settimane che garantiscono il pieno carico, soprattutto se la parete è sottile. Pulire e rifinire tutto, lavare. Ancora più anticamente si metteva il vetro a stucco e si riempiva la vasca di acqua per far stagionare il cemento e portare fuori tutti i sali dannosi. Però ci volevano anche spessori discerti per garantire l'impermeabilità. L'acqua andava cambiata più volte, prima dolce e poi possibilmente salata, per un paio di mesetti. Poi arrivarono le pitture epossidiche e fu tutto più facile. Buona asciugatura, primer da cemento e sopra tre mani (o 5 se i soldi lo consentivano) di vernice epossidica, c'era in commercio un grigio-verde scuro che andava benissimo. Con l'epossidica arrivò anche il silicone al posto dello stucco per la battuta frontale del vetro. Che dire: per i grossissimi volumi può avere ancora un suo perchè, da valutare però il vetroresina. Sono possibili anche soluzioni miste cemento portante/vetroresina impermeabilizzante. Da non sottovalutare i mastelli industriali con capacità di migliaia di litri, in VTR o altre materie plastiche. Più difficile mettergli una finestratura però...
ciao
Stefano
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