Quoto Orfeo in merito alla impossibilità di giudicare la qualità dei batteri che usiamo. Però suggerisco un criterio prudenziale, valido un po' per tutta la gestione dell'acquario: le case serie non si limitano a buttare sul mercato prodotti, ma ne testano la qualità nelle diverse condizioni di utilizzo. Perciò è opportuno usare prodotti pensati e testati per il funzionamento abbinato tra loro o in determinate condizioni.
Come dire: ad ogni vasca il suo tipo di filtraggio. Ad ogni tipo di filtraggio i suoi materiali ed i suoi attivatori.
So che non si possono confrontare pere e banane, ma se Aquili mette nel fare i biocondizionatori e i batteri la stessa arte che mette nei suoi impianti di CO2 siamo rovinati.
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Giorgio Fonda
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