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Vecchio 30-06-2006, 14:47   #1
balabam
Imperator
 
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1- L'introduzione di un nuovo animale in un ecosistema è una cosa soggetta a talmente tante variabili che non si può prevedere quello che accadrebbe. Per esempio potrebbero non esserci predatori in grado di annullare la popolazione o i pesci si potrebbero talmente bene in certe nicchie ecologiche da distruggere annullare completamente altre specie. E ciò non in base ai normali lenti cicli naturali ma in base ad un forte mutamento spot causato dalla sostituzione o dalla modifica di un gene.
2- o magari il contrario... magari il pesce, che so, può essere più resistente ad acque salmastre o può fare uova cubiche invece che quadrate, ma quello che importa è che è una mutazione imposta e non dettata dall'evoluzione della specie. Questo può causare effetti drammaticissimi.
3- In questo caso si tratta di selezione genetica però, non di sostituzione di geni con altri geni appartenenti a specie diverse. E' una cosa del tutto differente. La selezione genetica operata dagli uomini in natura ha fortissime possibilità di regredire spontaneamente in quanto è molto instabile (vedi per esempio i pesci rossi che tornano grigi dopo alcune generazioni se vengono mischiati con la specie naturale). Le mutazioni genetiche sono definitive invece. Se metti il gene di un corallo in un pesce quello rimane a tutta la discendenza di quel pesce...
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