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Originariamente inviata da ReK
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+ che stile takashi amano direi stile acquario naturale
basta ammirare uno scorcio di natura, una valle, un ruscello, delle montagne e cercare di riprodurle all'interno di 5 vetri
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Questo è ciò che sostiene Amano, che riproduce paesaggi in acquario.
Premesso che gli acquari di Amano mi piacciono molto, mi permetto di contestare l'etichetta di "acquario naturale", più adatta secondo me a quelle vasche che si propongono di riprodurre un biotopo realmente esistente in natura, magari un po' risistemato secondo l'occhio dell'artista-acquariofilo.
Vasche in cui si accostano pesci e piante di provenienza la più diversa, con accostamenti e disposizioni che in natura non vedremo mai, non è giusto chiamarle "acquario naturale".
Amano non riproduce paesaggi acquatici naturali, ma crea acquari che riproducono paesaggi naturali emersi. Operazione più che lecita, ma non "naturale". Il giardino zen, che Amano spesso cita, inoltre segue forme e simboli che fatichiamo a comprendere: è una filosofia naturale e spirituale prima che una tecnica di gestione delle vasche. Molto interessante, ma non più naturale di un giardino all'italiana.