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Vecchio 16-06-2006, 19:52   #12
marcogancio
Plancton
 
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TUBERCOLOSI

Sintomi:
Molto numerosi anche se alcuni atipici e possono comparire singolarmente o in contemporanea; isolamento, stazionamento sul fondo , ventre disteso o incavato, deformazione della colonna vertebrale che può far assumere al pesce una forma ad S, movimenti a scatto, inappetenza, sbiadimento della livrea, corrosione delle pinne, esoftalmo.
In fase avanzata, nel caso i pesci più robusti superino il periodo iniziale della patologia, si può assistere a desquamazione, macchie sanguinolente, ulcere aperte, distacco dalle orbite dei globi oculari. L'organo maggiormente colpito risulta essere il fegato, senza escludere possibili infezioni ad altri organi interni, quali intestino, milza, vescica ecc. Talvolta l'infezione si manifesta a livello del sistema scheletrico , in questo caso si possono osservare distorcimenti evidentissimi della colonna vertebrale. La malattia può presentarsi a decorso lento o ad andamento epidemico: nel primo caso si assiste a decessi periodici, nel secondo a morie di tutta la popolazione dei pesci ospitati nell’acquario nell’arco di pochi giorni.
Cause:
L’agente eziologico di questa malattia va identificato in Mycobacterium fortuitum o in altri micobatteri (M.piscium M.chelonae) presenti in forma latente nella vasca degli appassionati, in particolar modo in ambienti o zone scarsamente ossigenate. La patologia sembra colpire unicamente pesci ornamentali ed almeno nel nostro Paese è stata riscontrata sporadicamente in acquicoltura, molto raramente in pesci selvatici. In Estremo Oriente la tubercolosi dei pesci invece è abbastanza diffusa in impianti professionali(?) per l’allevamento di pesci ornamentali e, visto che molti grossisti europei importano da questi allevamenti, la causa principale della diffusione della malattia nelle nostre vasche, sembra essere appunto l’immissione di pesci vettori degli agenti patogeni. Le cattive condizioni igieniche, quindi sovraffollamento, mancanza di cambi parziali periodici, eccessivo materiale in decomposizione ecc, possono accentuare la virulenza dei batteri responsabili, presenti in fase di latenza in qualsiasi acquario ornamentale, virulenza tra l'altro strettamente correlata all'immunocompetenza acquisita dai pesci allevati. Solite regole preventive quindi, quindi, buona alimentazione, cura delle condizioni igieniche, rispetto dei valori chimico-fisici dell'acqua a seconda delle specie allevate.
Terapia
Non esiste terapia in grado di guarire i pesci colpiti da tubercolosi. Isolare immediatamente il pesce che mostra i sintomi sopra descritti ed iniziare una profilassi alla vasca onde evitare possibili contagi. Risultano efficaci per lo scopo, antibiotici ad uso umano quali l'Eritromicina(Erytrociclin) o la Ciprofloxacina (Flociprin), medicinale che risulta attivo nei confronti di batteri del genere Aeronomas, Pseudomonas, Vibrio, Edwardsiella e appunto Mycobacterium fortuitum. Nel caso la malattia assuma carattere epidemico, è conveniente sopprimere tutti i pesci ospitati nella vasca ed iniziare una disinfestazione di tutto l’acquario. Il sistema più semplice consiste nel far funzionare la vasca priva di materiale di fondo e materiali filtranti( risulta conveniente sostituirli), impiegando 50 ml su 100 litri d’acqua di perossido di idrogeno al 30%(acqua ossigenata) per tre giorni tenendo l’illuminazione e la pompa del filtro accesi. Si svuota poi la vasca che va risciacquata energicamente con acqua di rubinetto. Così come per altre malattie batteriche particolarmente virulente, l’unica vera cura resta dunque la prevenzione.
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Non so se l'articolo che hai letto sia questo. Spero ti possa essere utile.
marcogancio non è in linea   Rispondi quotando
 
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