|
|
Originariamente inviata da JANUS
|
ma allora dico .. se i batteri sono proporzionati all'inquinamento .. tanto inquinamento tanti batteri .. poco inquinamento pochi batteri ..
avendo NO3 e PO4 da eliminare dovrebbero esserci automaticamente un numero adeguato di batteri che fanno il loro lavoro !!!
|
Invece no. Bisogna introdurre il concetto di elemento limitante, che è quell'elemento scarso al punto da limitare qualcosa, ad esempio la popolazione batterica. Se parliamo del processo di denitrificazione, l'elemento limitante in acquario sembra che possa essere il carbonio, di sicuro NON sono i nitrati, quelli ci sono sempre in quantità che se anche sono minime, non sono limitanti. Quindi puoi avere tanti NO3 e poca denitrificazione, ma aggiungendo una fonte esterna di carbonio puoi sviluppare popolazioni batteriche eterotrofe che di fatto abbatteranno i nitrati. Qui non è "l'inquinamento" che ha fatto sviluppare le popolazioni batteriche, ma il carbonio, che era elemento limitante.
L'azoto e il fosforo sono raramente elementi limitanti in natura. Ad es. nelle acqua oceaniche superficiali azoto e fosforo non sono in genere limitanti per il fitoplancton, ma il limitante diventa il ferro. Vuol dire che se aumenti N e P il fitoplancton non aumenta, se aumenti il ferro sì.