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Ho capito qual è il problema e ti ho risposto sopra.
Il problema delle alghe non lo risolvi diradando i cambi, semmai l'inverso. Le alghe si formano per degli squilibri presenti in acqua (troppo fertilizzante, luce, pesci, ecc.) che determinano una condizione favorevole al loro sviluppo. Se, ad esempio, hai iniziato a fertilizzare un acquario con poche piante, fortemente illuminato e con dosaggi eccessivi, si fa presto ad arrivare al "collasso" della vasca.
Gli elementi che immetti in acqua devono essere bilanciati (a mio parere) nei quantitativi e costanti nelle proporzioni. Per intenderci, se per una vasca di 100 lt metti 10 ml di ferro (do numeri a caso), in una da 50 lt ne metterai 5 ml.
E comunque, il fatto che tu stia applicando un protocollo contenente quantitativi "stimati", ti costringe a resettare la vasca al termine della sessione di dosaggi (per la Seachem è il fine settimana). Questo per togliere gli elementi immessi in eccesso che, altrimenti, rimarrebbero in vasca inutilizzati dalle piante, ma pronti per le alghe.
Devi considerare, poi, che la fertilizzazione deve avvenire con una certa precisione. Se il protocollo Seachem prevede di usare il fluorish, l'iron, il potassio, ecc, è più che consigliabile seguirlo alla lettera. Rischi, altrimenti, di trovarti in deficit di elementi importanti, in assenza dei quali la pianta potrebbe smettere di proliferare, anche se tu avessi messo tutti gli altri fertilizzanti in maniera meticolosa. Questo fattore limitante porta allo "stallo" della vegetazione a favore delle antagoniste.
Quindi il mio consiglio è:
-diminuire il fotoperiodo;
-procedere a cambi settimanali del 30% (almeno) anche con acqua di rubinetto biocondizionata;
-continuare con la fertilizzazione ma a "ranghi ridotti", cioè se ieri dosavi 100 ora dosa 50
-immetti qualche pulitore in vasca (otocinclus affinis, caridinia)
-se, dopo una settimana non ne vieni a capo, fai un ciclo di Protalon 707, ma considera questa una estrema ratio.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro
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