Quando vengono effettuati trasporti "professionali" di pesce vivo spesso si utilizzano contenitori di plastica sigillati, riempiti con 1/3 di acqua trattata con biocondizionatori particolari. Nei rimanenti 2/3 del contenitore viene immesso ossigeno puro. Altri accorgimenti che vengono spesso utilizzati sono quelli di tenere a digiuno i pesci per almeno due giorni prima del trasporto e di abbassare gradualmente la temperatura per ridurre il metabolismo.
Ovviamente i pesci per essere trasportati devono essere in perfetto stato di salute, trattandosi comunque di un evento molto stressante e "impegnativo" per i nostri amici.
Se fai il viaggio in macchina puoi tenere a digiuno i pesci il giorno prima e riempire una vaschetta per 1/3 con acqua dell'acquario presa magari subito dopo un cambio parziale (in modo da avere valori di NO2 e NO3 perfetti).
Aggiungi il biocondizionatore e trasferisci i pesci.
Dovrai curare particolarmente l'aspetto temperatura, evitando brusche variazioni durante il trasporto (se la vaschetta la riesci a chiudere o coprire č meglio, in questo modo eviti il contatto diretto con l'aria esterna).
Se viaggi in aereo credo che il sacchetto sia l'unica soluzione. Ovviamente i pesci li devi tenere con te nel bagaglio a mano. Riempi il sacchetto con la solita proporzione di 1/3 d'acqua e 2/3 d'aria e chiudilo. Verifica comunque con la compagnia con la quale viaggi che sia consentito il trasporto di animai vivi e a quali condizioni.
Quando arrivi a destinazione sarebbe meglio che tu avessi giā pronto un acquario "maturo" e con valori simili a quello di partenza per trasferirci subito i pesci.
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