Discussione: Filtro sotto sabbia
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Vecchio 22-04-2005, 02:10   #3
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Originariamente inviata da Matteo1980
Sì, va bene, ma hai pensato di utilizzare pura acqua d'osmosi con aggiunta di sali a tuo piacimento? Potrebbe essere una soluzione...
si'.
ma anche smaneggiare coi sali e' una cosa che non mi piace.. come non mi piace sprecare l'acqua (e per produrre RO se ne spreca tanta).

Originariamente inviata da Matteo1980
Io, anche se non aggiungo CO2, sarei incuriosito dall'avere un pHmetro permanente. Sarei affascinato dall'osservare le oscillazioni del pH durante la giornata...
beh.. se ti avanza qualche centinaio di euro e/o hai pratica di elettronica puoi interfacciare un sensore al pc..
un misuratore digitale che non debba pilotare nulla costa una settantina di euro.. se ti vuoi accontentare..

Originariamente inviata da Matteo1980
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beh.. i gusti son gusti.. ma una pianta costretta a ricorrere alla DEcalcificazione biogena e` una pena.
..e` l'equivalente di allevare un betta in un bicchiere d'acqua.
Be'... insomma... se questo processo è tra le facoltà di una pianta e si è evoluto con lei, a qualcosa le servirà anche in natura.
anche al betta in natura serve la capacita' di vivere in un bicchier d'acqua per poter sopravvivere ai periodi di "secca" saltando da una pozza all'altra..

Originariamente inviata da Matteo1980
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non e` cosi` semplice confrontare un'acquario con la natura..
No, non è semplice, ma vorrei confrontare ugualmente.
intendevo dire che in natura la CO2 disponibile in acqua e' in quantita' (non in concentrazione) pressoche' illimitata e lo stesso spesso vale per altri nutrienti. In acquario si cerca di compensare le ovvie carenze aggiungendo quello che si crede serva cercando di fregare il piu' possibile Liebig.

Originariamente inviata da Matteo1980
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..cosi` pero` mi costringi a sottolineare che il sistema acquario puo` aver bisogno di piu` CO2 di quella che gli lascerebbe l'equilibrio.
Questa costrizione è molto interessante e mi piacerebbe approfondirla. Non qui, magari, che già abbiamo fatto un OT da paura.
volendo fare in breve..durante la giornata se non addizioni CO2 questa scende e non viene integrata dallo scambio gassoso con l'aria.
Su aqua planta (mi sembra il n°4) c'e' un articolo molto interessante in proposito.

Quote:
Tempo fa lessi un articolo, ma non riesco più a trovarlo. Per ora accontentati di questo: http://www.abissi.com/dettaglio_prod...j&idc=gbgnaghi
se ti ricapitasse.. segnalamelo.. il link qui sopra e' la tipica descrizione di un prodotto in negozio.. devi inventarti una funziona anche quando non ce l'ha, soprattutto se vuoi che qualcuno paghi quasi 15 euro per un pezzo di filo e una barretta di titanio che ti potresti autocostruire con 3 euro sostituendo al titanio acciaio inox (un cucchiaino, ad esempio).

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Cosa studi? Se dovessi scoprire qualcosa, fammi sapere. In teoria anche solo lo sfregamento di due corpi produce energia, termica ed elettrica.
ingegneria delle teleomunicazioni.
l'energia elettrostatica prodotta sfregando alcuni materiali puo' essere tranquillamente "smaltita" all'interfaccia acqua-aria (che e' sempre parzialmente ionizzata. Accumulare energia elettrostatica in un conduttore come l'acqua..

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Non credo proprio che potrebbe uccidermi, anzi. Quando parlo di campo elettromagnetico innaturale mi riferisco a quello prodotto, in questo caso, dalla pompa.
o certo che potrebbe.. qualsiasi emissione e' una perturbazione del campo (noi e' questa che rileviamo).. la perturbazione puo' essere artificiale, non il campo in se.
tecnicismi che ti possono costare un esame.. in questo contesto la mia era una battuta.

per il resto non ritengo che una pompa possa avere effetti piu' che trascurabili in questo campo.

Quote:
Nel laboratorio dove faccio tirocinio io si è studiato anche come alcuni campi elettromagnetici (compreso quello terrestre) influenzano il sonno e l'attività elettrica cerebrale (della corteccia, nello specifico).
mi interesserebbe anche.. ma qui si esagerebbe veramente troppo con l'OT.

Alessio
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