Ecco il testo integrale se non riuscite a leggerlo:
ANTICO RAGNO DI MARE FOSSILE SCOPERTO NELLE CENERI VULCANICHE
Ceneri vulcaniche che hanno intrappolato e preservato la vita marina dell’era Siluriana circa 425 milioni di anni or sono presso Herefordshire, Regno Unito, hanno svelato i fossili di un antico ragno marino, o picnogonide, uno dei tipi più insoliti di artropodi nei mari oggi.
I ragni di mare sono artropodi dal corpo tenero, e si trovano diffusamente nei moderni oceani. Per due secoli, vi è stata una controversia sulle relazioni tra ragni di mare e ragni di terra, scorpioni, zecche e bachi per via della loro unica conformazione fisica. I ragni di mare hanno una lunga proboscide e la struttura degli arti è insolita ed usata per l’accoppiamento e per la cova gli embrioni. Testimonianza fossile delle loro relazioni è scarsa per via della loro natura particolarmente delicata.
“Questo è il primo campione fossile di adulto, ed è preservato in dettagli straordinari” ha dichiarato l’autore Derek Briggs, professore di geologia e geofisica, e Direttore dell’Istituto di Studio sulla Biosfera di Yale. “Le ceneri vulcaniche che hanno intrappolato l’antica vita marina in questa località, intrappolarono rapidamente le creature, creando un calco di cemento dei corpi. La cavità si riempì in seguito di cristalli di carbonato, e così oggi abbiamo un fossile da studiare.”
Per creare un’immagine dei fossili, gli specimen sono stati ripresi per alcuni micron alla volta, ogni minima porzione riprodotta digitalmente, e quindi l’intero ricostruito usando mediante grafica computerizzata. La ricostruzione suggerisce che questi animali esotici siano in realtà imparentati ai ragni di terra, scorpioni, bachi e zecche.
La nuova specie, Haliestes Dasos, rappresenta il primo ragno adulto conosciuto da 35 milioni di anni.
Le sue lunghe pinze pongono il ragno di mare stabilmente all’interno di un maggior raggruppamento che comprende scorpioni, zecche, bachi, veri ragni e i granchi a ferro di cavallo. A dispetto della sua appartenenza all’era Siluriana la nuova specie sembra aver vissuto in modo simile alle specie moderne, sul fondale marino, o forse sulle spugne.
La ricerca è stata portata avanti in seno ad un progetto sulla fauna dell’Herefordshire da un team composto da Derek Siveter e Mark Sutton ad Oxford, Derek Briggs a Yale, e David Siveter a Leicester. Il gruppo ha effettuato una serie di altre scoperte spettacolari, di organismi dal corpo soffice nello stesso deposito, tra cui crostacei, molluschi simili a vermi, un verme appartenente ai policheti ed una stella marina; e molto rimane ancora da essere descritto.
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