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Vecchio 20-04-2005, 23:46   #8
Matteo1980
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Mi trovo d'accordo con Ale2002. Nello specifico, io tendo a non togliere pesci, piante o invertebrati morti dalla vasca. Lascio che si decompongano, divenendo da materia organica ad inorganica e quindi seguendo il ciclo della vita. Ovvio, se ci fosse una moria collettiva il discorso sarebbe differente. Oppure, se morisse un pesce di grandi dimensioni, ovviamente lo preleverei (già da prima che muoia, se riuscissi a vederlo malato, per tentare di salvarlo). "Grandi dimensioni" non è una costante, perché dipende dalla grandezza e dalla robustezza (batterica) della vasca. Quindi questo continua ad essere un discorso personale (leggersi: quello che faccio io nelle mie vasche), non una realtà adattabile a tutte le situazioni.
Non è un mistero che grandi disastri ecologici che provochino morie di animali e piante, poi diventino tragedie durature perché l'ambiente (in specie acquatico interno) non riesce a decomporre "l'onda" di materia organica che ne consegue. Questo avviene in natura come in un acquario, con le dovute differenze dovute alle dimensioni del bacino. La morte di un Luccio in un piccolo lago, oppure di un Guppy in una vasca di 100 litri, non costituiscono a mio avviso nessun pericolo per l'ecosistema (a patto che laghetto e acquarietto siano sani e abbondantemente colonizzati battericamente, da piante e, a volte in primis, da saprofiti vertebrati).

Ciao,

Matteo.
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