Argulosi
E' dovuta al cosiddetto pidocchio dei pesci, il crostaceo Argulus (trasparente e a forma discoidale); questo crostaceo, lungo alcuni millimetri, è in grado di perforare, grazie a un pungiglione di cui è provvisto, la pelle del pesce, succhiandone il sangue e iniettando nel contempo un veleno capace di indurre danni locali e generali. Questo parassita può essere introdotto tramite altri pesci infetti, soprattutto se provenienti da allevamenti molto popolati e situati all'aperto. I pesci infestati mostrano forte irritazione, un comportamento irrequieto, con scatti violenti e nuoto convulso, e spesso hanno le pinne ripiegate. Tali sintomi sono la conseguenza del dolore provocato dalle sostanze tossiche iniettate dal parassita, che può trasmettere anche infezioni virali e batteriche molto gravi. Questi parassiti inoltre si riproducono facilmente, hanno un ciclo vitale che generalmente dura 30 giorni e dipende dalla temperatura. Tra gli altri sintomi troviamo l'esistenza di zone più chiare (rosacee) e infiammate sulla pelle del pesce. Cura: staccare i parassiti adulti con una pinzetta.
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