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ciao,
per quel che ne so l'acqua di osmosi ha pH basso, non neutro, a seconda dell'acqua di partenza e della bontà del'impianto di osmosi/membrana/resina usata! cmq l'acqua di osmosi avendo durezze così basse ha pH altamente instabile per cui deve sempre essere "tagliata" con acqua normale (non ritengo necessario usare i sali!)
per quanto riguarda i pesci, onestamente, lascerei stare i tetrazona...con tutti i barbus stupendi che ci sono non capisco perchè portarsi a casa dei problemi, o meglio portarsi a casa pesci che limitano fortemente la scelta di altri pesci!
ad esempio in una vasca come la tua io ci vedrei benissimo dei barbus titteya (per me i barbus più belli), non troppo grandi, resistenti e rossi rubino (i maschi). altri super resistenti sono conchonius e schuberti, che gradiscono temperature un po' più basse delle classiche tropicali. se proprio non sai resitere ai pesci a bande verticali potresti mettere i pentazona, ma sono un po' più delicati.
Ai titteya accompagnerei in superficie altri ciprinidi belli e resistenti come Brachydanio o Tanichthys, oppure Rasbora (ora Trigonostigma) heteromorpha. Ad essi, con sabbia fine, potresti associare altri asiatici tipo Pangio o Botia sidthimunki, vera nana tra le Botia (genere che non è giusto escludere a priori).
cmq limitati a 3-4 specie ben distribuite nei diversi livelli d'acqua dell'acquario! 1 superficiale, una al centro e una al fondo (al limite le caridina che menzionavi tu!)
ciao
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