| Il problema della fertilizzazione è piuttosto complesso e capire quali elementi occorre introdurre e quali no non è facile.Non è possibile basarsi solo sulle analisi dell'acqua per due motivi:
 1) Non esistono test utilizzabili in modo amatoriale per dosare tutti gli elementi.
 2) Le piante accumulano al loro interno gli elementi in eccesso per cui l'acqua potrebbe essere povera di un microelemento ma le piante potrebbero non assorbirlo se introdotto in maggiore quantità perché già hanno accumulato riserve abbondanti.
 
 Nelle ricerche di laboratorio in genere si preferisce analizzare soprattutto le piante misurando gli elementi presenti nella massa essiccata dei campioni di potatura.
 
 Per un acquariofilo domestico la cosa migliore è quella di osservare con attenzione i segnali che vengono dalle piante stesse ed intervenire sempre in modo graduale una volta che siano stati riconosciuti i sintomi.
 
 Coltivo con soddisfazione piante terrestri, palustri e acquatiche da molti anni, dispongo di un piccolo laboratorio amatoriale e ogni volta che avvio una nuova vasca seguo questa strategia:
 
 Allestisco il tutto usando per il fondo la linea di prodotti prescelta.
 Non introduco fertilizzanti fino a che le piante non abbiano mostrato i segni dell'attecchimento (nuovi germogli, allungamento delle radici, ...), attendo ancora una o due settimane e poi osservo attentamente le piante cercando di capire se stanno seguendo lo sviluppo regolare tipico della loro specie oppure se mostrano segni di anomalie.
 Le cose da guardare sono ad esempio la lunghezza degli internodi, la forma delle foglie e il loro colore, la presenza di fori o macchie di ingiallimento, la presenza e il tipo di alghe.
 A questo punto se appaiono anomalie inizio a fertilizzare seguendo le indicazioni dei produttori usando le dosi consigliate se la vasca è riccamente piantumata e le piante hanno iniziato a crescere oppure dosi ridotte anche della metà se la vasca è meno piantumata o la crescita è apparentemente ferma.
 Dopo alcuni giorni o settimane aggiusto il programma di fertilizzazione in base alle nuove osservazioni.
 
 Le linee separate permettono di gestire meglio vasche più spinte ma richiedono maggiore capacità di valutazione. Se usati correttamente e con cognizione di causa la maggior parte dei prodotti di qualità in commercio può essere considerata equivalente.
 
				__________________Stefano
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