Anche io ho fatto una vaschetta alta e stretta adibita a Refugium, più che altro per esigenze di spazio dato che è posta accanto alla sump ed alla vasca di rabbocco.
Misura 40x20x55h.
Riceve l'alimentazione per caduta dalla vasca principale, dato che ho voluto dividere lo scarico per non immettere acqua già filtrata nella sump. Ritengo comunque che anche alimentandolo da una deviazione della mandata o da una apposita pompa, non ci siano assolutamente problemi o controindicazioni, ma personalmente prefersico alimentarlo con acqua "sporca" della vasca...
La tracimazione avviene per troppo pieno e si riversa in uno scomparto dedicato alla sola pompa di risalita, nel quale affluiscono appunto sia il refugium, che l'acqua che ha fatto il proprio percorso in sump.
Le pareti posteriori e laterali sono volutamente oscurate per evitare la dispersione di luce, ed ho utilizzato una particolare pellicola adesiva riflettente. Ho notato che dopo l'applicazione di questa, la luce fornita dalle due PL da 18W è estremamente migliorata.
Il fondo è stato allestito con DSB, mischiando insieme alcune aragoniti di diversa granulometria, tutte comunque sugar-size tra cui anche la AragaLive della Caribsea (po4 non rilevabili, tra l'altro) ed Aragamax. E' alto 16cm. Ho realizzato una struttura in pvc per sostenere le rocce vive e non farle appoggiare direttamente sulla sabbia, cercando di ottenere la maggiore superficie disponibile per il flusso laminare sopra al fondo...
A breve spero di inserirne alcune, rigorosamente fresche e non spurgate, per cercare di inoculare al meglio questa piccola vasca...
Voglio realizzare una rocciata adatta ad ospitare e far crescere l'alga chaetomorpha, che una buon anima mi stà tenendo "in caldo" per quando avvierò sia vasca che refugium...
I motivi principali che mi hanno spinto a progettare una vasca obbligatoriamente dotata di refugium, sono molti...
Innanzitutto sono convinto che, per quanto possibile, più ci avviciniamo al ciclo naturale delle cose, e migliori risultati, stabilità e biodiversità si potranno avere...
Reputo il DSB un ottimo strumento per l'abbattimento naturale dei nitrati, della mineralizzazione dei prodotti organici, e per offrire all' endofauna che lo popola la possibilità di riprodursi e di vivere indisturbata contribuendo alla stabilità della vasca. Inoltre, il fatto di poter adibire allo stesso tempo un filtro ad alghe, consente ulteriormente la riproduzione di zooplancton e al tempo stesso consente tramite la crescita e la potatura delle alghe a ridurre e riciclare in maniera del tutto naturale i composti organici discioliti. Questo dovrebbe consentire anche di mantenere i livelli di Po4 sufficientemente bassi senza ricorrere all'uso di resine ferrose (che io personalmente non amo usare) dando per scontato che a monte dell'azione delle alghe ci sia una vasca berlinese correttamente schiumata, movimentata, illuminata ed alimentata in modo corretto.
Sulle alghe apro una piccola parentesi dato che quanto riportato sia da Bornemann che da Calfo risulta secondo me interessante e a volte dato per scontato: innanzitutto le alghe sono in grado di espellere sostanze allelopatiche in quantità consistenti, e le "guerre chimiche" che instaurano infastidiscono la maggior parte degli ospiti che invece desideriamo allevare in vasca... Le caulerpe sono tra le peggiori sotto questo punto di vista. Nella monocoltura, ovvero utilizzando una sola specie, questo non accade in quanto l'alga non riconosce la presenza di competitori e per questo non è indotta al rilascio di tossine.
Questo è un fattore da tenere in considerazione ma quasi sempre trascurato.
Inoltre le alghe del genere caulerpa se non potate frequentemente eliminando i rizomi più vecchi, raggiungono la maturità sessuale e spesso sbiancano improvvisamente morendo e rilasciando sostanze dannose.
Le più consigliate sono invece Chaetomorpha e Graciliaria, entrambe a rapida crescita, non molto esigenti e adattabilissime alla maggioranza delle condizioni.
Mentre la prima non richiede un illuminazione potente per poter crescere, la seconda è più esigente.
Sul discorso riguardante proprio la luce ed il fotoperiodo più adatto da utilizzare avevo già aperto un altro post.
Altri interessanti spunti per l'installazione, sono quelli di poter avere un sistema di produzione di cibo vivo costante e per la vasca, un ottimo supporto per l'innalzamento del valore del ph durante il fotoperiodo, il rilascio di elementi in traccia e sostanze tampone da parte del fondo alto se utilizzato, oltre che essere un luogo adatto al mantenimento di molte specie che nella maggior parte delle vasche non hanno le condizioni necessarie per prosperare...
Di carne al fuoco ne ho già messa parecchia, ma a voler scrivere ci sono ancora un sacco di cose da dire... cerchiamo di sviscerare per bene questo argomento.
__________________
Ciao, Ramarro -28
Rama is back
|