Questo è quanto di meglio ho trovato come esperienza diretta su internet :
Cosa sono i DINOFLAGELLATI, perchè mi son comparsi nell’acquario marino da un paio di settimane e soprattutto come possono essere contenuti e magari eliminati completamente?
Partiamo dalla lettura di WikiPedia che fa sempre piacere, comprendendo che sono batteri fotosintetici, per poi magari prendere il compagno di tanti problemi, il libro ALGHE di Sprung, per poi passare a leggerci un po’ di post in vari forum…
Hanno soprattutto un proprietà TREMENDA, la velocità di riproduzione: sono capaci di dividersi e quindi raddoppiare di numero in un secondo! In acquario quindi riescono a creare come delle ragnatele in meno di un minuto. Passi la mano per eleminarli, ripassi davanti all’acquario dopo 10 minuti e son sempre lì.
Secondo Sprung praticamente “capitano”, e basta lasciare lì questi “dino” per vederli sparire lentamente… se proprio vogliamo un po’ di carbone attivo, il controllo dei valori di PH (quindi ossigeno) e alcalinità (quindi KH), qualche ora di luce in meno (sono fotosintetici).
Ma non credo che sia così facile rimanere a guardare gli animali che soffrono sotto questo sottile strato “mucillaginoso” di colore marrone.
Il mio KH è a 6.0, quindi una spintarella in alto non gli farà male: ho quindi cominciato ad aggiungere un po’ di KH buffer della KENT, continuerò ogni giorno fino a KH=10.
Lo schiumatoio è sempre in funzione, quindi dubito ci siano problemi di ossigeno in soluzione. Corrente ce n’è molta, si vede ad occhio e basta spostare di poco la 3000 l/h o anche la panciuta Tunze 6025 da 2600 l/h, per smuovere sabbia in abbondanza!
Potrebbero essere i SILICATI o i FOSFATI? Perchè sono 2 valori che non ho mai voluto controllare per tenermi lontano dallo “stress da valori” che ho avuto con il precedente acquario marino tropicale. Questo dovrebbe essere EASY, cioè portato avanti senza l’obiettivo di avere l’acqua poverissima di fasfati o nitrati, ma se però mi devono crescere delle alghe o cose simili sui coralli iniziano a girarmi le scatole! Al momento sembra ne stiano soffrendo la piccola tale di 3 SPS che, coprendosi di brutti filamenti marroni, inizia a presentare delle zone schiarite/morte.
Ed anche la Sinularia è chiusa ormai da giorni e giorni, nonostante sia in un punto di buona corrente è coperta sempre da uno strato di dinoflagellati, seppure sottile, ma che ricresce instancabilmente dopo ogni “svantagliata” della pompa o della mia mano.
Rimedi indicati in giro per i Forum:
spruzzarli con una siringa, con la soluzione di KH buffer
spruzzarli con l’acqua ossigenata
aggiunge un OXIDATOR (ossidatore)
aggiungere acqua ossigenata (10ml di a 10 volumi ogni 100 litri di acqua) ogni giorno (ma per quanti giorni? fino a che spariscono o bisogna interropere prima per non immetterne troppa?)
aggiungere carbone attivo
aggiungere resine anti-silicati e magari anche antifosfati se i valori sono medio-alti
Dato che ho un reattore caricato a ZEOLITE mai usato… accendo quello, aggiungo acqua ossigenata, riduco da 11 a 9 ore il fotoperiodo e, appena riesco a comprarlo, inserisco carbone attivo che non metto in vasca da 3 settimane.
Chiaramente tengo aggiornata la situazione, perchè sul Web ho visto che, purtroppo, è pieno di messagi con richieste di aiuto su come eliminare i dinoflagellati e pochissime su esperienze di successo. E’ anche vero che” ogni vasca è storia a sè“, ma qualche report di successi farebbe piacere leggerlo!
Se invece vuoi capire cosa sono a livello biologico ti consiglio Wikipedia
Una scheda interessante è anche quella fornita qua su acquaportal nella sezione apposita!
Cmq anche il mio topic e l'altro in cui sto discutendo può dare qualche informazione al riguardo!
__________________
|