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Originariamente inviata da fappio
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scuotendo la sabbia tutti i giorni , probabilmente si ... il detrito lavorato dai batteri (reef snow) è una importantissima fonte di nutrimento dei coralli ....
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come nutrimento puo essere .......... come scomposizione o utilizzo dei nutrienti ho quelche dubbio
non saprei scriverlo cosi bene

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Superficie colonizzabile
Come accennato, esistono differenti substrati adatti ad essere colonizzati dai batteri denitrificanti, ma la sabbia fine (per fine si intende una granulometria inferiore a 0,2 mm) ha il vantaggio di avere il maggior rapporto superficie/volume in assoluto e un semplice calcolo algebrico può darci un’idea quantitativa:
Un granello cubico di 1 mm di lato ha un volume di 1 mm3 ed una superficie colonizzabile di 6 mm2
Un granello cubico di 0.2 mm di lato ha un volume di 0.008 mm3, quindi ne posso piazzare oltre 100 (teoricamente 125) nello stesso volume occupato dal precedente.
La superficie colonizzabile di questi 100 granelli è di 24 mm2, cioè 4 volte il precedente.
Prendendo una vasca da 120x50 cm con un fondo spesso 10 cm, abbiamo un volume totale di 60 milioni di mm3, ovvero una superficie colonizzabile di 1.440 metri quadrati (circa 4 campi di calcetto); la superficie colonizzabile con granelli da 0,125mm raddoppia ancora, e via dicendo.
E’ evidente da questo che anche la superficie estremamente porosa delle migliori rocce vive è di gran lunga inferiore a quella offerta da un letto di sabbia adeguatamente strutturato.
Quantità di nutrienti a disposizione
Oltre all’immensa superficie colonizzabile dai batteri, la sabbia fine presenta il vantaggio di rallentare la diffusione attraverso il substrato degli elementi in soluzione, garantendo pertanto basse concentrazioni di ossigeno e lento ma costante afflusso di composti azotati.
La figura sottostante mostra in sezione un DSB maturo e funzionante, spesso circa 15 cm.
I grafici illustrano la concentrazione dell’ossigeno e dei diversi composti azotati man mano che ci si addentra nel substrato; da notare come la denitrificazione inizi già a pochissima distanza dalla superficie, ma diventi quantitativamente rilevante solo a circa 10 cm di profondità