Nella mia vita ho recuperato molti animali, ma dalla nascita (proprio a tempo zero) non mi è mai riuscito di sostituirmi alla mamma, neanche con animali piu' "usuali" e quindi con magiore esperienza dia llevamento (gattini).
Non nego che una serie di accorgimenti avrebbero potuto dare migliori risultati, ma a mio avviso la difficoltà non sta nel nutrirli come calorie, ma nel fornire tutte quelle sostanze (enzimi, anticorpi ecc) che sono tipici della specie e che il latte (o i pastoni nel caso di uccelli) di specie diverse e conservato non puo' fornire. D'altra parte è noto che anche i bambini allattati al seno nei primi giorni di vita hanno meno malatie di quelli allattati artificialmente
Per quanto attiene il resto:
I ricci si riproducono bene in cattività, in particolare da noi si usano negli allevamenti di conigli dove vengono lasciati entrare (ed uscire) liberamente perche' contrastano i topi. Quando il numero è eccessivo vengono semplicemente allontanati, o non infrequentemente, mangiati in quanto sono buonissimi: hai voglia a dire che i ricci sono fauna ecc... quando nascono nel fienile la gente li vede alla stregua dei conigli e francamente non so se interpretendo bene la Convenzione di Berna puo' essere considerato protetto l'animale che nasce come domestico... per scelta dei genitori...
In ogni caso è commercializzata una specie simile, africana, che terrei volentieri in libertà nel io giardino (peraltro non aperto all'esterno).
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Associazione Progetto AITA a supporto dei bambini ed adolescenti con patologie comportamentali
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