02-04-2011, 14:40
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Pesce rosso
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Originariamente inviata da Ink
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Ho l'impressione che stiate facendo di tutta l'erba un fascio....
Ok che il neon deve lavorare ad una temperatura ottimale, ma state dimenticando dei particolari importanti delle misurazioni che fate...
Come ha detto Donatello, il luxmeter serve a poco, perchè misura su una determinata lunghezza d'onda. Ogni tipo di schermo (float, plexi, borosilicato) fermerà determinate lunghezze d'onda e parte della radiazione luminosa. Potrebbe perciò essere che il float ferma prevalentemente sulla lunghezza d'onda che voi misurate e leggete falsamente un - 20%. Pertanto non saprete mai con un luxmeter se con il float si riduce del 20% perchè passano il 20% in meno dei fotoni totali o perchè i neon rimangono davvero più caldi...
Per queste misure serve necessariamente un quantum meter, oppure misurare la temperatura dei neon nelle due condizioni.
Per quanto riguarda la temperatura interna di una plafo, vi assicuro che non è assolutamente omogena... anche io ho parlato circa un anno fa con l'ingegnere Sfiligoi, il quale mi ha spiegato che per regolare il raffreddamento della plafo stealth (io ho montato una 12x54w per un anno) non hanno fatto misurazioni interne di temperatura, ma hanno messo le ventole (una fila di ventole 4x4 sul lato corto che muovono l'aria da un lato verso l'altro) ed hanno regolato il sensore di temperatura per ottenere il maggior valore di PPFD (PAR).
I furboni, non si sono però accorti che in questo modo il neon ha 25°C da un lato e 110° dall'altro... perciò io, la mia, l'ho modificata in modo da avere omogeneamente 50°C, di meno non si riesce... ho anche spostato i ballast dalla parte chiusa alla parte centrale dove la lamiera è forata per avere una migliore dispersione del calore.
Le ATI, con le ventole alla tensione appena sotto il massimo (prove fatte su quella di Redstile) fanno 65°C a lato neon, in centro è più alto, ma simmetrico da entrambe le parti. Pertanto la temperatura, IMO, va misurata a contatto col neon in tutte le sue parti (basta montare la sonda di termometro digitale su una bacchetta ed infilarla nella plafo (che deve essere chiusa come in normali condizioni di esercizio).
Le sfiligoi hanno inoltre il difetto di avere i neon molto fitti, senza un minimo spazio tra i riflettori, creando difficoltà di circolazione dell'aria.
Come dice Maurizio, senza dubbio non avere il vetro di protezione garantisce una temperatura più bassa, ma fate attenzione a ventilare i neon in modo omogeneo e non da un lato verso l'altro, perchè dove riceve aria sarà freddo, mentre dall'altra parte decisamente caldo... per capire se sta accadendo questo, non dovete fare altro che spegnere la plafo e lasciare andare le ventole; dopo qualche minuto riaccendete e vedrete la parte più ventilata e fredda fare molta meno luce.
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Cicci, uno spettroradiometro (per valutare lo spettro) non te lo potrai mai acquistare, ma un quantum meter sì...
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in parecchi fanno l'errore di montare le ventole spingendo l' aria all, interno della plafoniera
ho sempre sostenuto invece che la migliore soluzione è quella di farle lavorare per espulsione , il più cicino possibile alle due teste dei neo, bisogna sempre valutare che la parte che riscalda maggiormente sono i neon, perciò dobbiamo eliminare il calore prodotto dai nei nel più bereve tempo possibile e come fare se non avere le ventole che aspirano l'aria sulle estremità e subito buttarla fuori? altro inconveniente e quello dei ballast se noi spingiamo aria all'interno della plafoniera succede che l'aria se non ha un percorso obbligato molto difficile da ottenere dopo essersi scaldata sui neon continua il suo percorso lambendo i ballast riscaldando molto di più perdono anche loro di efficienza, come vedi è un cane che si morde la cosa
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