Discussione: Anentome helena
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Vecchio 31-03-2011, 18:22   #3
Zeitgeist
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Originariamente inviata da Siddick Visualizza il messaggio
Salve vorrei sapere se qualcuno di voi ha esperienze dirette di allevamento di questa lumaca.. riproduzione e ulteriore alimentazione oltre alle altre lumache... grazie
Simone
Per reperire molte informazioni sulle Anentome helena c'è anche la scheda della sezione Acquabase: http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=253870

Ti estrapolo alcuni passaggi su alimentazione e riproduzione:
Quote:
Questa specie viene ricercata soprattutto da chi vuole "disinfestare" l'acquario dalle lumache infestanti e, una volta terminate le altre lumache, non hanno difficoltà ad adattare la dieta anche a cibi per pesci, come granulati, fioccati, surgelati (tipo tubifex e larve di zanzara), liofilizzati e non disdegna neppure i pesci morti (l'importante comunque è fornire alimenti altamente proteici).
Quote:
Dismorfismo: per individuare il sesso dell’individuo è necessario girare l’esemplare e nel breve lasso di tempo in cui cercherà di “raddrizzarsi” si può distinguere sul lato destro del collo dell’animale l’organo riproduttore, qualora questo sia di sesso maschile.

Riproduzione: la sua riproduzione in cattività non è particolarmente difficile e gli esemplari raggiungono la maturità sessuale quando arrivano a misurare tra i 15 e i 18 mm. Non essendo ermafrodite hanno sessi separati per cui, per avere maggiori probabilità statistiche di ottenere una coppia, è meglio allevarle in gruppi di almeno 5-7 esemplari.
L’accoppiamento avviene, se adeguatamente alimentate e le condizioni in vasca sono corrette, in maniera abbastanza automatica, portando alla deposizione delle uova, che non vengono rilasciate in grappoli, ma singolarmente ed avvolte ognuna in un sacchetto gelatinoso semitrasparente. Le capsule ovigere (di circa 2 mm) vengono deposte su substrati solidi quali rocce o legni (a volte anche sulle piante) e portano al loro interno un piccolo uovo giallognolo (fino ad un massimo di 3).
Le uova per schiudersi necessitano dalle 2 alle 5 settimane a seconda della temperatura (maggiore la temperatura, minore sarà il tempo di schiusa) ed i piccoli di A. helena appena nati saranno lunghi appena 1mm (impiegano quasi sei mesi per raggiungere i 7-8 mm), nutrendosi sul substrato e prevalentemente dei resti alimentari lasciati dai genitori, che si disinteressano dei piccoli, non predandoli, probabilmente grazie un riconoscimento intraspecifico.
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"HUMANS ARE NOT THE PINNACLE OF EVOLUTIONARY PROGRESS BUT ONLY AN ABERRANT SIDE BRANCH OF FISH EVOLUTION"
Peter B. Moyle
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