il problema sta nella difficoltà che due esemplari eterozigoti si incontrino, sui grandi numeri sarà sempre maggiore la percentuale di omozigoti rispetto agli eterozigoti.
supponi di avere 6 esemplari, 5 omozigoti gray e 1 eterozigote gold, i figli dell'eterozigote (con l'omozigote gray) saranno solo per il 50% eterozigoti gold, ed otterrai un 25% di gold solo facendo accoppiare 2 eterozigoti gold (non distinguibili dagli omozigoti gray), moltiplica i nati da questo accoppiamento per il numero delle deposizioni di pesci omozigoti gray e ti fai un'idea sulle probabilità
se non vengono fatte vasche da riproduzione con coppie e mantenuta la linea in purezza è molto difficile che i caratteri recessivi emergano, ma prima o poi capitano (ci sono studi sulle popolazioni proprio in tal senso), questo vale per tutti i pesci
la statistica temporale c'entra poco ed in realtà sono più che altro semplici considerazioni letterarie, è solo fortuna ed accoppiamenti mirati.
la fortuna sta nel fatto che sia uscito un esemplare gold, la capacità nello stabilizzare in una linea questo carattere può certamente essere lasciata alla, passatemi il termine seppur errato, casualità (che non esiste perchè è solo questione di genetica), oppure, se esiste la volontà di fare in modo che questi tiger escano sempre in numero maggiore basta applicare un minimo di genetica mendelliana per l'appunto considerando il gold un carattere autosomico recessivo.
appurato che i genitori sono eterozigoti, mettendo un figlio con uno di loro usciranno il 50% di gold, tra 2 fratelli gold 100% gold, gold per fratello non gold...boh, 100% eterozigoti gold oppure 50 e 50.
riallacciandomi all'esempio dei 6 esemplari, tu puoi impegarci 10 anni o solo 2 generazioni a far emergere un carattere recessivo che sai essere presente, se la cosa interessa, dipende dalle strategie di accoppiamento che adotti
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