Qui ci sono le premesse per una discussione da "Approfondimenti Dolce"...
Secondo me la ricerca della stagionalità è un passo molto importante nell'allevamento di una determinata specie...è determinante, ad esempio, con le specie non strettamente tropicali, che abitano cioè in luoghi con una netta variabilità stagionale, che va per forza di cose riprodotta in vasca se si vogliono pesci sani e pronti alla riproduzione; in questo caso, penso ai pesci del Nord America, a quelli europei, a quelli del Medio Oriente o della Cina.
Ma anche per specie strettamente tropicali esistono variazioni in Natura, che saranno tanto più contenute quanto più ampio è il bacino idrico che le ospita...in ogni caso, ci sarà una stagione delle piogge, più fresca, che di solito coincide con il periodo riproduttivo, ed una stagione secca, con acqua più bassa e "dura"; riprodurre queste condizioni non è affatto facile, ed è qui che possono aiutarci le location, che però devono essere precise...non mi serve quasi a nulla sapere che i miei Ctenopoma acutirostre abitano nel bacino del fiume Congo, dato che è un fiume lungo più di 4000 km, che attraversa gli ambienti più disparati...le location di pesca dei killi, invece, sono molto precise, quindi è molto più semplice valutarne il clima ed i cambiamenti stagionali.
Pensate ad esempio all'Austrofundulus lehoignei "3,2 km to Sanare"...e che volete di più?!
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Jacopo
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