l'akadama è un substrato unico, è un'argilla giapponese che si caratterizza per un PH neutro (PH 6,5-6,9), quindi non modifica l'acidità dell'acqua.
ha come inconveninte, simile a tutte le terre allofane usate in acquariologia, che nei mesi precedenti alla sua saturazione ha un forte scambio cationico con l'acqua, per cui tutti i carbonati presenti sono assorbiti.
essendo di origine vulcanica è anche molto ricca di minerali, per cui può essere usata trenquillamente da sola, molte case produttrici dopo la sua esplosione in campo acquariofilo hanno deciso di copiarla, con i nomi più vari come wave master soil, ada soil nelle varie versioni, nature soil (oliver knot) jbl manado e chi più ne ha più ne metta.
non lo vieta nessuno di mettere un substrato sotto l'akadama, ma bisogna stare attenti 2 volte, 1° per la natura stessa della terra allofana, 2° perchè c'è un surpluss di nutrimenti che nei primi mesi porta a favorire le alghe piuttosto che le piante.
secondo me i migliori abbinamenti sono pozzolana/lapillo lavico/gravelit+akadama, in questo modo la granulometria dei materiali inerti rendono ben ossigenato il substrato e permettono la colonizzazione dei batteri essendo molto porosi.
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