Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 19-03-2011, 16:20   #14
Maiden
Imperator
 
Registrato: Aug 2006
Città: Isle of Avalon
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1
Messaggi: 5.099
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati):
Grazie (Ricev.):
Mi piace (Dati):
Mi piace (Ricev.):
Mentioned: 1 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da Hypa Visualizza il messaggio
Maiden..se stessimo parlando di una caldaia magari sarebbe risultato anche utile..al massimo di come sfruttare il calore per sviluppare un lavoro..ma cosa c'entra ora??
Lo studiai (nella mia variegata storia scolastica ho "provato" diverse strade...) ma naturalmente non ricordo nulla dei vecchi studi.. forse qualcosa di fisica, ma ho rimosso quasi tutto per lasciare spazio agli ultimi studi effettuati.. se mi spieghi cosa intendevi te ne sarei grato, perchè mi affascina sapere o ricordare cose che non so o non ricordo!
oltre la definizione più comune sul trasferimento di calore, alla quale penso ti riferissi, il secondo principio dice soprattutto che l'entropia di un sistema isolato è sempre in aumento...i sistemi naturali tendono quindi al disordine (vedi definizione di entropia), ed è per questo che l'energia tende a trasformarsi nella sua forma più disordinata, che è il calore..
insomma l'energia dell'universo (il nostro sistema isolato) è costante (nulla si crea, nulla si distrugge), ma l'entropia è in continuo aumento....
cosa c'entra questo col motore riportato nel video??c'entra perchè in ogni trasformazione di energia una parte di essa è dissipata (degradata) sotto forma di calore...in questo caso la dissipazione sarà dovuta agli attriti del rotore (che per darci energia elettrica deve essere collegato in asse ad un generatore), che dissiperanno energia cinetica in energia termica....
in questo caso l'energia apportata è quella potenziale del rotore, data dalla sua posizione rispetto al magnete che produce il campo che vogliamo sfruttare...ovviamente questa posizione la imponiamo noi, consumando una certa quantità di energia....
tale energia potenziale sarà quindi trasformata in energia cinetica dal moto del rotore e viceversa, in un ciclo che durerà fin quando i magneti non troveranno l'equilibrio, e quindi non ci sarà più moto.....
è per questo che sembra che ci sia il moto perpetuo, ma è anche per questo che si capisce che tale motore magnetico non genera energia, ma piuttosto la "conserva" (il ciclo dura un certo periodo di tempo e quindi ci sembra che il rotore ruoti senza apporto di energia)...
come detto, per generare energia elettrica dobbiamo trasformare (insomma utilizzare) l'energia cinetica del rotore, che quindi non potrà più riconvertirsi in energia potenziale, portando dopo un certo tempo all'arresto del rotore, come già detto, dovuto anche alla dissipazione per attriti...per farlo ripartire ci vorrà energia, che bisognerà apportare dall'esterno.....
questo è quello che credo io, però ammetto che le mie conoscenze di magnetismo non sono così elevate...se c'è qualcuno che ne sa qualcosa in più su questi motori magnetici gli sarei grato se mi facesse notare eventuali errori in questo ragionamento.....
__________________
"Basta uno stupido esperimento per buttare a mare una splendida teoria."
Maiden non è in linea   Rispondi quotando
 
Page generated in 0,25209 seconds with 13 queries