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Originariamente inviata da Ravello
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Sul discorso della Co2 invece, essendo neofita, mi sto un pò spaventando.
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Assolutamente normale.
Bombole, manometri, valvole... oppure bottiglie modificate, deflussori, silicone...
Sono quelle cose che ti fanno pensare: "Non ci riuscirò mai".
Poi, il giorno che lo fai, dici: "...Tutto qui?"
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Sto vedendo impianti vistosi e bottiglie "fatte in casa" che proprio non mi piacciono per niente e da me non ci starebbero proprio.
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Certo! Sarebbe impensabile tenere la bombola o la bottiglia sul pavimento, in quella posizione che hai dato all'acquario.
L'idea era di nascondere tutto nel mobiletto di supporto, e far uscire un tubicino alla sinistra della foto.
Passerebbe dietro il filtro e si confonderebbe con gli inevitabili cavi elettrici che già ci sono.
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1) evitare la Co2 e tenere basso il numero di piante scegliendo quelle che ne richiedono di meno
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Nei confronti della CO2, possiamo dividere le piante in tre categorie.
- Quelle che non ne hanno bisogno
- Quelle che sopravvivono ma stentano
- Quelle che muoiono.
Il problema è che, se vuoi un acquario amazzonico, limitare la scelta alla prima categoria significa ridursi ai soli Echinodorus.
Almeno tra quelle che si trovano facilmente in commercio.
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2) trovare un'alternativa con qualche cosa che possa sopperire alla co2 magari integratori o altro.
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La CO2 produce due effetti: alimenta le piante ed aumenta l'acidità.
Se t'interessa solo il pH, ci sono sicuramente altri acidificanti, anche naturali.
Se invece vuoi fornire Carbonio alle piante, non ci sono altenative alla CO2.
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3) mettere l'impianto di Co2 e mettermi a piangere -28d#
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Secondo me, dovresti metterti lì un sabato mattina con tutto l'occorrente per provare il metodo a lieviti. Provi, e vedi come va.
Dici che non funzionerà? E che importa? Avrai buttato via 3 Euro...
Ma non fare esperimenti con l'impianto a bombola, perché se ci ripensi ne butti via 100.