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Vecchio 24-01-2006, 00:46   #3
Matteo1980
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Nulla, mi fa piacere. Il filtro ad aria, o air lift (in realtà la pompa solo è ad aria -ovvero è un aeratore-, ma il resto del filtro è un comune biologico!), è sicuramente il primo filtro elettromeccanico della storia dell'acquariofilia (risale ai primi del '900, prima si faceva tutto senza filtro e prodotti vari e non era male).
Se fai una ricerca con "filtro aria" o "air lift", qui, su altri forum o su Google, vedrai che troverai molte informazioni, sia su quelli commerciali (della Sera, piccolini comunque) e su quelli autocostruiti. Il mio è esterno sopraelevato autocostruito, l'acqua ricade per forza di gravità (in realtà sono due sistemi gemelli alimentati dallo stesso aeratore di Acquaingros a 480l/h).

Vantaggi: soluzione definitiva per cariche elettrostatiche e campi elettromagnetici anomali in vasca, aerazione "giusta" dell'acqua e in specie di quella che va al biologico, il quale frutta molto di più (io ho solo due litri e mezzo di filtro in un 300 litri di grossi Ciclidi Africani, anche vecchiotti). Inoltre, a mio avviso è bello da vedere, non s'intasa mai e dura tantissimo senza farci nulla, se tutto va bene (anni e anni). Ci si dimentica di avere un filtro, con una spesa esigua ed il sistema più antico del mondo (dopo il filtraggio per riscaldamento di masse d'acqua!).

Svantaggi: areando bene l'acqua (non eccessivamente, se si calibra bene), può dar problemi a coloro che desiderano abbassare il pH e, soprattutto, vanifica la somministrazione di CO2 (quantomeno, ne può ridurre l'effetto, anche se di questa cosa non ne sono sicuro, dato che il filtro biologico stesso è un gran produttore di CO2 e, devo dire, non rientra nella mia conoscenza degli ecosistemi acquatici, l'idea di somministrare CO2). Inoltre, va progettato con cura, sia il filtro e sia l'acquario. Un minimo errore non viene perdonato da questo filtro, proprio perché è un metodo molto naturale. Quindi, credo che il suo utilizzo vada a vantaggio dei soli acquariofili particolarmente esperti e particolarmente naturalisti.

Notare che il filtro, e neppure i cambi d'acqua (tralasciamo il resto -28d# ) sono essenziali: bisogna capire a cosa servono e bisogna capire se e quando avere a che fare con essi. La regoletta "carina" di "un 20% ogni due settimane e, mi raccomando, buon filtro!", è un percorso essenziale per qualsiasi acquariofilo neofita. Dopo, però, dovrebbe sostituirsi una gestione più matura e più attenta a quello che succede in vasca. Io faccio cambi ed utilizzo filtro (ad aria) solo per i Ciclidi Africani (inquinano moltissimo). Per le altre vasche, finora non ho trovato motivo né di cambiare acqua, né di installare filtri (neppure ad aria), anche dopo anni. Non potrei desiderare migliore longevità e migliori valori, per le vasche senza filtro e cambi.

Ps: chiedo scusa se il discorso straripa leggermente l'argomento dei Ciclidi Africani!
Matteo1980 non è in linea   Rispondi quotando
 
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