Grazie a tutti per le risposte...però non litigate!
Avete ragione tutti e due...Axa ha ragione nel dire che in certi casi, e per l'acquariofilo medio, sapere cosa dare da mangiare ai propri avannoti senza avere una visione tanto ampia dell'argomento è forse sufficiente...Pleco fa bene ad entrare così dettagliatamente nel tema...in fondo il nostro è un hobbie che prevede una forte base scientifica...quindi parlare di micrometri, di rendimento,di membrana cellulare...non è una bestemmia....del resto anche il PH, il KH, il ciclo dell'azoto, gli agenti patogeni e le loro cure...sono nozioni indispensabili e ad alto orientamento scientifico...
dall'intersezione fra le vostre risposte ho capito una cosa : i naupli di artemia sono off limits per il momento...primo perchè non ce li ho...secondo perchè un metodo non ortodosso per produrseli potrebbe renderli scarsamente nutrienti...e vista la difficoltà che la schiusa comporta...il gioco non varrebbe la candela...
Vi chiedo invece un'altra cosa:
le artemie, che siano dello Utah piuttosto che della baia di S.Francisco, non rientrano cmq nella dieta naturale dei piccoli di ram...ho più volte osservato al microscopio l'acqua dell'acquario...il più delle volte per individuare l'eziologia dei malanni che i miei pesci, nel corso dei mesi, hanno contratto...al microscopio l'acqua è un micromondo di protozoi,copepodi,diatomee...e quant'altro...non sono questi il cibo naturale per gli avannotti?
altra cosa:
perchè il cibo in polvere che ho comprato non può considerarsi una valida alternativa al vivo?
in ultimo:Pleco consiglia di partire col fitoplancton...saprei anche come procurarmelo perchè ho notato che il negozio dal quale mi fornisco ha sul retro un impianto per produrselo...ci sono controindicazioni?
Per la cronaca:
nel pomeriggio i miniram hanno cominciato a nuotare....sono tantissimi...molti più di quanto mi pareva di aver visto...quando comincio a nutrirli?
Grazie ancora...
Copepode.
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