Sacrosanto, però certe volte potrebbe essere necessario, anche fare cambi del 50%, sono senza dubbio situazioni particolari; in quei casi procedo così: nel caso si tratti di acqua particolarmente dura, vedi tanganica, pianto sul fondo di un secchio da 100 L una pompa di adeguata potenza per poter smuovere l'acqua di rubinetto che nella mia zona ha la conduttività giusta per questo biotopo, per fare alzare il ph fino a 8,5 circa e inserisco anche un riscaldatore per portare l'acqua alla temperatura adeguata, nel frattempo evapora pure il cloro. Arrivata alla temperatura giusta, effettuo il cambio. Con l'acqua di osmosi invece uso sempre la pompa piantata sul fondo del secchio ed il riscaldatore, ma aziono la pompa solo al momento di aggiungere i sali minerali, per mescolarli adeguatamente. In questa fase è indispensabile il controllo della conduttività che deve essere simile a quella della vasca. Questo discorso vale anche per la preparazione dell'acqua tenera partendo dall'acqua di osmosi. I ogni caso, specialmente quando uso solo acqua di rubinetto, faccio il cambio appena l'acqua raggiunge la temperatura; già con l'acqua a circa 26° se aspettassi, rischierei di far dissociare il calcio presente nell'acqua, facendola diventare biancastra ed inutilizzabile dato che scende anche la conduttivita, mentre nella vasca il fenomeno avviene molto più lentamente. Va comunque ribadito che i cambi importanti vanno effettuati solo in situazioni eccezionali e particolari.