Lo seguivo anch'io prima, il punto secondo me è che purtroppo in italia la musica non c'è e non c'è mai stata veramente, se non con la classica e spesso forzatamente, dalla sonorità della lingua, considerata ai tempi la migliore per il canto lirico..tesi che si è poi dimostrata tutt'altro che corretta..
Comunque, mi meravigliai da ragazzo quando scoprii che alcune delle più belle canzoni italiane degli anni 70 erano semplicemente cover di pezzi inglesi, e mi incazzai quando scoprii che nessuno lo avesse mai detto agli italiani di quegli anni.
La musica è fatta di sensazioni ed emozioni, pensare che ascoltando un certo pezzo mi riporta ad esperienze o momenti vissuti 15 anni fa o 20 o 40 e vedermeli davanti agli occhi come fosse adesso, mi fa amare la musica più che mai,ma quelle emozioni e sensazioni di cui la musica è fatta sono di colui che scrive, e se questo non lo fa bene, mi ritroverò a rivedere momenti della mia vita, magari i più belli, accompagnati da una colonna sonora di merda..e questo mi fa incazzare.
Siamo musicalmente sempre alla ricerca di nuove sonorità o generi musicali, ma allo stesso tempo siamo schiavizzati dalla musica dei beatles..ancora oggi, dopo 50 anni non siamo riusciti ad andare oltre ed a staccarci da quella musica, ogni volta che accendo la radio o ascolto musica, risento dentro le "nuove canzoni" , un agglomerato di altri pezzi, un continuo copiare il copiato..
Spesso mi trovo a scrivere pezzi tentando di esulare da ciò che mi ha preceduto,ma le nostre orecchie sono tanto abituate e condizionate da canzoni storiche, che non si riesce ad accettare o a reputare piacevoli, degli accoppiamenti di note diversi da quelli che siamo stati abituati a sentire per decenni,il che è molto limitante.
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Gabriele
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Non ho più le istruzioni in italiano della vortech, un virus mi impedisce di accedere ai dati.
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