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Vecchio 09-02-2011, 17:31   #1
Rox R.
Ciclide
 
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Originariamente inviata da Casper90 Visualizza il messaggio
negli ultimi anni in cui curavo la mia vaschetta ho sempre utilizzato una "filosofia" simile alla tua

Credo che ce ne siano tanti come noi, ma non si iscrivono a circoli e non frequentano forum, fondamentalmente perché... si vergognano!

Ne ho conosciuti diversi.
Credono di essere acquariofili di serie B, perché non hanno il pHmetro, le lampade Gro-lux, l'impianto di Osmosi, i protocolli Dennerle, il cavetto riscaldante...
"Che ci vado a fare io, con il mio acquarietto da supermercato, in mezzo a quei mostri?"
Le immagini di AGA contest che vedono su Internet non li aiuta ("Io non l'avrò mai, un acquario così...").
Nessuno gli dice che quegli acquari devono durare un giorno, il tempo di fotografarli.

Non si rendono conto di essere loro, i veri "mostri" di abilità e sensibilità, se riescono a tenere Alternanthera e Scalari per dieci anni, con pochi soldi e senza lauree in Chimica.

Quote:
mi sta decisamente convincendo a ripartire!!

Almeno un risultato l'ho ottenuto... Bentornato!

Quote:
Da quello che scrivi mi sembra di avere capito che pazienza e sperimentazione siano la chiave di tutto

Continuerò a ripeterlo fino alla nausea: E' la Legge di Liebig, "la chiave di tutto".
Tutti gli ecosistemi del Mondo sono regolati da quella. Compreso l'acquario.
Io non faccio cambi, non sifono, ho i Nitrati a 50 con punte di 70, non ho mai misurato i fosfati e uso fertilizzanti da giardino, tuttavia...
...non riesco ad avere le alghe nemmeno volendole, non ho mai visto un puntino bianco o una pinna corrosa, non ho mai avuto un pesce ansimante o poco vivace.

Quote:
però avrei una domanda riguardo al fondo che hai utilizzato: io non sono un esperto di chimica-biologia, quindi, come capisco se un terriccio da giardino è indicato per l'acquario? e perchè va "cotto" nel forno?
Come ha detto mouuu, il forno è una precauzione per abbattere la forte carica batterica.
In giro ci sono Acquariofili come me e te, senza scomodare Konrad Lorenz e Diana Walstad, che prendono una palata di terra dall'orto e ci fanno un acquario.
Ne ho visto qualcuno che sembrava da concorso, senza CO2 e senza filtro.
C'era perfino una Cabomba Furcata, forse la pianta più difficile, ed era bellissima.

E secondo alcuni sarei io, quello "preparatissimo"....
Quelli ci parlano, con l'acquario! Una sensibilità incredibile. Altro che osmosi inversa...
Rox R. non è in linea   Rispondi quotando
 
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