Mi sembra che ci sia un po' di confuzione tra i concetti di precisione e accuratezza che sono due cose molto diverse.
L'accuratezza di un fotometro, ad esempio +/- 0,04 mg/L fino a 1 mg/L ti dice qual è lo scostamento massimo (massimo!) rispetto all'effettiva concentrazione della soluzione misurata.
La precisione indica invece la capacità di dare sempre lo stesso risultato con lo stesso campione in seguito a misurazione ripetute.
Io trovo che il fotometro hanna che ho sia molto preciso e non molto accurato. Cosa significa? Che avrò sicuramente un errore che al massimo potrà essere 0,04 in più o in meno, ma almeno mi dà sempre lo stesso risultato in seguito a prove ripetute.
Questo mi consente di trarre le seguenti conclusioni:
ieri misuravo 0,03, conclusione: potrei avere da 0 a 0,07 mg/L
oggi misuro 0,02, conclusione: potrei avere da 0 a 0,06 mg/L MA sono ragionevolmente SICURO di avere avuto un calo rispetto al giorno precedente.
domani misuro 0,05 mg/L, conclusione: potrei avere da 0,01 a 0,09 mg/L MA sono ragionevolmente SICURO di avere avuto un aumento rispetto al giorno precedente.
Quindi per me è la buona precisione (io a questo proposito lo trovo molto preciso, purche si faccia il test alla perfezione) che lo rende utile a verificare se ho un trend in calo o in aumento dei fosfati, mi importa assai meno del valore assoluto.
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un saluto
Alessandro Rovero
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