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Vecchio 03-02-2011, 10:22   #7
Marco Vaccari
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..quoto Stefano...
..da acquariofilo, figlio di un padre acquariofilo che ha iniziato verso la metà degli anni 70, ho avuto la fortuna di frequentare negozi d'acquari fin da quel periodo...
Già in quei tempi, e mi piacerebbe riportarvi le copie della rivista "Acquarium" di quegli anni, nonostante l'acquariofilia fosse agli albori, vie era una netta divisione tra acquariofili appassionati, che riproducevano pesci e se li scambiavano, andavano nei ruscelli a pescare tubifex e larve di zanzara, e scrivevano delle loro prime esperienze con pesci che poi sono diventati comuni, per esempio il discus era considerato un "re per pochi"... E poi c'era la stragrande maggioranza delle persone che vedeva l'acquario come oggetto di arredamento, uno status symbol per abbellire il salotto con un oggetto esclusivo..
Le prime aziende, e anche gran parte delle riviste, presentavano la vasca come oggetto di arredamento, la gente andava nei negozi per avere pesci colorati, piante verdi, e vasche di design (il design di allora, oggi si seguono altri gusti)..... Si facevano le prime mostre di acquariofilia, mi ricordo, da bambino, di essere andato alla prima mostra italiana di acquari, a Milano, in via Pisacane, e la mostra sembrava un grande salotto arredato di vasche, con piante tropicali... insomma "un angolo di tropici a casa tua"...
Tutto il settore presentava l'acquariofilia come un bell'angolo di tropici a casa tua... le ditte lavoravano tantissimo su questo concetto.. addirittura gli arredatori inserivano l'acquario in un contesto estetico casalingo... e i pesci morivano a tonnellate!... e in quegli anni, la maggioranza era pure "import"... e non vi parlo dei marini!!!...
....e ora?..... è come ora....-28d#.... da una parte esiste un manipolo di acquariofili appassionati che si dedicano all'hobby con consapevolezza e attenzione verso le specie ospitate in vasca, che non si fanno problemi per l'estetica perchè il loro interesse è rivolto all'aspetto naturalistico della cosa..
..e una stragrande maggioranza di persone che acquistano la vasca, perchè è bella, perchè i pesciolini sono colorati, perchè è facile (lo slogan "L'acquario facile" della dannatissima Askoll) e perchè.. negli ultimi dieci anni, con lo scoppiare dei centri commerciali, non è neppure tanto costoso...
Naturalmente il mercato foraggia queste persone... propone loro assurdità come i "Fluval" oppure bettiere da scrivania, giocattoli per l'acquario.. pesci ibridi e manipolati.. perchè il settore rende e tutto il settore deve "tirare".. gli acquariofili appassionati non portano soldi.... la famigliola che viene spennata al Centro commerciale, sì...
E naturalmente NESSUNO vuole che alla suddetta famigliola venga spiegato che avvicinarsi all'acquario non è solo avere pesci colorati in salotto, percè non interessa, perchè è controproducente... quando i cardinali vengono pescati a milioni e quasi tutti perdono la vita nelle "vasche casalinghe" e la metà di loro viene rimossa dalle vasche dei negozi prima dell'apertura.. questo non interessa, e non interesserà mai fin quando i pesci sono considerati "soldi che nuotano" siano neon da un paio di euro, che costosi scalari wild..
E naturalmente neppure alla suddetta famigliola viene in mente di informarsi, di pensare che sta acquistando esseri viventi, che sono stati pescati in Brasile o che provengono da un Farm Israeliana..
..che siano pescati oppure cresciuti imbottiti di antibiotici, basta che siano colorati e vispi...
L'ignoranza esiste da sola, e questo è risaputo... ma spesso l'ignoranza è importante, perchè il settore vive su questo... il settore acquariofilo non vive sull'acquariofilo conspevole che acquista una coppia di Badis badis e l'anno successivo ne riporta 30 al negozio... il negozio o il centro commerciale vive grazie alla famigliola che torna dalle vacanze e che trova l'acquario ridotto ad una cloaca, e che quindi ricompra tutto.. piante... pesci.. materiali filtranti... biocondizionatori (che non servono ad un bel niente)..... l'industria degli acquari è sempre pronta a solleticare il senso estetico... a vari livelli... sia del segretario che vuole il betta nella Bettiera da scrivania con bambù che esce dal coperchio (coperchio?) sia della famigliola che vuole la vasca in cucina piena di pesci colorati a cui dare il nome, Pippo, Tippi, Gippy e amenità varie... ma anche allo studente più acculturato a cui piace vedere una vasca "Zen". dal design perfetto e dalle piantine sempre "bonsai"... e con un gruppo di piccole Boraras che accrescono la "grandeur" delle rocce... è così che va il mondo... e se va avanti dagli anni 70.. credo che per i prossimi dieci anni non cambierà di molto...
...sta ad ognuno di noi pensare quale acquariofilo si intende essere, informarsi e decidere di conseguenza... siamo noi che facciamo il Mercato e negozianti, centri commerciali, aziende piccole e grandi, possono solo comportarsi di conseguenza... e cambiare...
...è sempre molto importante leggere, informarsi, documentarsi, chiedere e pensare che abbiamo a che fare con esseri viventi e non con "soldi che nuotano" il resto viene di conseguenza...
ciao e buona giornata!
Marco
Marco Vaccari non è in linea   Rispondi quotando
 
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