Secondo me i punti chiave sono 2:
1) è praticamente impossibile far coincidere hobby e lavoro...appena ci sono i soldi di mezzo, tutte le migliori intenzioni decadono...per questo, almeno dal mio punto di vista, è meglio che l'hobby rimanga tale...al massimo, se proprio uno vuole, potrebbe aprire una specie di "mostra", dove il cliente paga per vedere, non per comprare...
http://www.aquanet.tv/Video/277-das-...eldeutschlands
2) oggigiorno, grazie ad internet, l'accesso alle informazioni è cambiato completamente...se il compratore medio, invece di passare tutto il giorno su Facebook o altro, si informasse adeguatamente, grazie alla selezione naturale, magicamente scomparirebbero negozianti incompetenti e prodotti come il Fluval Edge o le minivaschette da Betta, o gli arredi in resina e le piante di plastica...e soprattutto, non vedremmo solo guppy e neon e scalari, ma sicuramente anche pesci moooolto più interessanti...