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Originariamente inviata da Entropy
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Il Ceratophyllum e l'Egeria densa fanno parte di quella cerchia di piante definite propriamente e strettamente acquatiche. E sono tra quelle che rimediano il carbonio non solo attraverso la CO2, ma NORMALMENTE anche attraverso i carbonati ed i bicarbonati disciolti in acqua.
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Ti ringrazio, Entropy, per questa precisazione.
Mi ero basato su mie esperienze personali che adesso, grazie a te, ho capito meglio.
Avevo l'Egeria senza CO2, non cresceva di un millimetro e si riempiva di alghe.
Quando ormai la credevo morta, ho aggiunto la CO2 e... Guardala adesso, sui lati:

Nella foto l'avevo potata da un quarto d'ora.
Devo farlo due volta la settimana! Altrimenti mi alza il coperchio...
Prima di leggere il tuo post, avevo attribuito il fenomeno all'apporto di Carbonio, e da perfetto imbecille non ho mai pensato al pH.
Prima avevo 7.6, ora sono a 6.4, grazie alla CO2.
Come sai, le acque dell'Amazzonia sono solitamente acide, talvolta sotto il 6.
E' chiaro che la mia Egeria si sente un po' più... a casa sua.
Sta di fatto che il consiglio che ho dato a Peter28 è involontariamente giusto.
Il suo pH 8 è altissimo per quella pianta, e anche per il Cerato.
In realtà, credo lo sia per il 90% delle piante acquatiche; non è un caso che nel biotopo Malawi ci si mettano solo rocce.