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Vecchio 30-01-2011, 05:45   #2
Vansaren
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L'Apistogramma ed il suo diario - Parte II

La reversione sessuale


Questo fenomeno in alcune specie di Apistogramma (quelle di cui si è osservato il fenomeno in cattività) è abbastanza comune, tanto da essere noto agli Acquariofili da diversi anni, l'articolo più vecchio in lingua inglese risale a ben 25 anni fa!
La reversione sessuale avviene in un contesto specifico e solo in quello, quando il maschio viene a mancare, per un motivo o per un altro.
Questo cambiamento richiede che la femmina deponga con successo e cresca la prole (non devono esserci altre femmine in vasca), successivamente il maschio deve venire a mancare, ed una femmina in più deve essere introdotta in vasca. Giunti a questo punto la prima femmina inizierà a mutare sino a diventare un maschio a tutti gli effetti, si accoppierà alla nuova femmina e ne nascerà una prole. L'assenza della seconda femmina non è comunque una condizione sempre necessaria, a volte la reversione si manifesta in un trio dove viene a mancare il maschio e, di conseguenza la seconda femmina è già presente.
Koslowski nel libro Die Buntbarsche der Neuen riporta che una femmina di Apistogramma sp wangenflecken depose e crebbe diversi avannotti, in seguito lentamente mutò in un maschio per poi accoppiarsi con una femmina.
Di seguito un elenco delle specie dove è stata osservata la reversione:

Apistogramma Cruzi
Apistogramma Agassizi*
Apistogramma Nijsenni
Apistogramma Borelli*
Apistogramma Cacatuoides
Apistogramma Bitaeniata

*in queste specie i casi sono stati più frequenti che in altre


Curiosità


- L'Apistrogramma Cacatuoides è forse l'unico ciclide nano che non necessità ricambi d'acqua con osmosi e sali, sono diversi gli acquariofili nel mondo, che l'hanno riprodotto utilizzando direttamente l'acqua del rubinetto di casa.

- Quasi tutte le varietà di Cacatuoides sono inesistenti in natura, si tratta di varietà create dall'uomo. La specie di allevamento ha quasi perso del tutto non solo i suoi colori naturali ma anche la sua forma. Questa selezione forzata è causa sovente negli avannotti, della così detta spina dorsale ad "esse", una malformazione genetica causata dagli incroci.

- David Soares membro dell'Associazione Americana Ciclidi, ampiamente noto per le sue esperienze di allevamento (attualmente ha riprodotto con successo oltre 40 specie di Apistogramma) ha riportato che l'Apistogramma cacatuoides è stato trovato in natura in aree ad altissima densità, oltre 100 unità in nove metri quadri, ricoperti da foglie per uno spessore di circa un metro. Lo stesso Soares ha tenuto 135 Apistogramma Juruensis in 75 litri e 700 Cacatuoides in 565 litri. A tal proposito vale la pena citare il fatto che esistono due correnti di pensiero opposte, la prima che sconsiglia di tenere più maschi nella stessa vasca onde evitare che si attacchino o peggio si uccidano, la seconda che invece afferma che un numero elevato (non quello di Soares) ne annulla in un certo senso l'aggressività. In natura i territori dei maschi si sovrapongono l'uno con l'altro, tanto che diventa impossibile difenderli e quindi tendono alla condivisione.

- Per odorare l'acqua, la succhiano dalla bocca e la espellono da dietro le branchie per un tempo più o meno breve a seconda di quanto bisogno hanno di odorarla, questa è una caratteristica condivisa anche da pesci d'acqua salata come il pesce damigella.

- Le dimensioni minime della vasche ed il litraggio necessario per ciascun Apistogramma, non tengono conto della presenza di altri pesci. Si registrano casi di attacchi a pesci cardinale. Durante la riproduzione, gli Apistogramma sono diventati aggressivi, e dal momento che non si è badato al numero massimo di pesci sostenibili dalla vasca, i ciclidi si sono sentiti "stretti" a tal punto da attaccare i Paracheirdon spingendoli a saltare fuori dalla vasca.

- Uno dei più interessanti tratti comportamentali dell'Apistogramma Cacatuoides e la sua capacità di agire furtivamente alle spalle del maschio dominante, al fine di circuire una femmina. Data la natura territorialmente aggressiva dei maschi, un maschio sottomesso non svilupperà i tipici tratti del maschio, ossia la cresta, ne tanto meno la piena colorazione di un maschio. Fingerà di essere una femmina e sfruttando questa chance si avvicinerà alle altre femmine per potersi accoppiare. Se il maschio dominante morirà, allora il maschio sottomesso muterà sviluppando la cresta e la colorazione piena di un maschio.

- In alcuni articoli di dieci anni fa, poi commentati su Aquaria Central e cinque anni dopo su Skeptical Aquarist, il classico muso a bulldog veniva considerato un difetto genetico. Altri ciclidi sviluppano una sorta di gobba sulla nuca senza essere considerati sfigurati e forse, invece che un difetto genetico è un normale sviluppo che giunge con la piena maturità dopo un anno o più. Questo muso a forma di bulldog non è mai stato visto in natura, questo perchè probabilmente tutti gli apistrogramma visti in natura non avevo superato i tre quarti della loro crescita. Semplicemente non sopravivono all'età che raggiungono nella vasche di cattività.


Il Diario


Quanto segue non è altro che la cronologia della mia esperienza di allevatore casuale di questa specie. Ho volutamente trascritto il tutto sottoforma di diario, un pò perchè mi divertiva, un pò per rendere la lettura più rapida, un pò per trasmettere la personale esperienza che ho vissuto e vivo ogni giorno con questo specie.
Gli individui in oggetto sono due femmine A-Alice, B-Bell, C-Castore è sono ospitati nella mia vasca di 240lt lordi. Castore ha già raggiunto l'anno di età e credo l'abbia anche superato. Alice è più anziana di Bell, sia per dimensioni sia per capacità di cura nella prole.






25 Novembre 2010

Sono stato in negozio. Al rivenditore sono appena arrivati degli Apistogramma Ramirezi e Cacatuoides. Non provo particolare attrazione per i Ramirezi, i Cacatuoides mi attirano di più. In negozio mi fanno dare uno sguardo ad internet per cercare informazioni sulla specie e mi consigliano, eventualmente, di attendere qualche giorno prima di acquistarli in quanto sono appena arrivati e potrebbero non adattarsi dopo il viaggio.

26 Novembre 2010

Ho cercato in rete, come valori dell'acqua ci siamo, come fauna e flora anche. La calli copre gran parte del fondo, dovrei toglierne un pò per lasciare della sabbia nuda, tuttavia spero sia sufficente quella che si trova nella parte posteriore della vasca dove crescono le piante ad "alto fusto".

27 Novembre 2010

Sono in negozio. Distinguere i maschi dalle femmine è abbastanza banale. Osservo. Scelgo un maschio che rincorre tutti gli altri ed una femmina che sovente punta. A caso scelgo una terza femmina tra quelle dai colori più vivaci. Li porto a casa, inserisco la busta e attendo l'acclimatazione.
Dopo averli liberati la femmina A, Alice, nel giro di poche ore prende possesso dell'incavo di una radice. Credevo ci mettesse più tempo a trovarsi una tana e quindi ad averne io per prendere delle noci di cocco.

30 Novembre 2010

La femmina B, Bell, è schiva, i colori sono tenui, è quasi sempre nascosta. Al contrario Alice ha assunto la tipica colorazione giallo nera ed è sempre vigile, scattante ed aggressiva. Allontana chiunque si avvicini alla sua tana, generalmente non si allontana oltre gli 8-10 cm e non perde tempo a perseguire pesci più lontani. E' buffo, Alice ritiene che anche una lumachina sia un pericolo, la aspira in bocca, fa un paio di centimetri e la sputa più in là. E' interessante notare come sa che una lumaca non scapperà al contrario di un pesce o di una caridina, quindi anzichè morderla, si avvicina con calma ad una foglia dove si trova la lumaca intrusa, e con tutta calma le da un colpetto con il muso per farla cadere sul fondo. Gli Otocinclus le danno il maggior da fare, mentre le red crystal e le black crystal saettano via appena sfiorate, e le japonica si allontanano mestamente. Gli Otos appena sfiorati saettano in vorticose acrobazie sul posto, adagiandosi subito dopo a pochi millimetri da dove erano appena stati cacciati.
Il maschio C, Castore, dovrebbe pattugliare il territorio, ma tutto sommato, mi sembra che continui a farsi gli affari suoi. Mi domando se ciò avvenga perchè Castore non percepisce la presenza di rivali o nemici nel territorio e, quindi, si adagi in pigre passeggiate sul fondo.

1 Dicembre 2010

Diavolo! appena quattro giorni ed ecco che vedo Alice davanti alla tana con un gruppo di avannotti. Ora mi chiedo cosa devo fare, se lasciare che la natura segua il suo corso, oppure prelevarli e osservarne la crescita. Già, prelevarli, ma come. Troppa vegetazione, troppo veloci. Abbandono l'idea.
Bell continua a preoccuparmi, è sempre nascosta, il maschio la corteggia sovente. A giudicare dal ventre ed il colore dello stesso, credo debba deporre. C'è un altro incavo sotto una radice, spero utilizzi quello, non ho ancora le noci di cocco e non ho ancora studiato dove posizionarle.

6 Dicembre 2010

Ora che deve badare alla prole, Alice è diventata più aggressiva. Controlla gli avannotti e se ne trova qualcuno troppo distante dal branco, lo aspira in bocca e lo risputa insieme agli altri. Castore viene tenuto alla larga dalla prole, la femmina non ama che il maschio si avvicini troppo, non è raro che lo affianchi e lo esorti a tenere le distanze con dei colpi di coda. Castore si lascia sottomettere non rispondendo. Alice è particolarmente aggressiva con Bell, quest'ultima ogni tanto esce allo scoperto, generalmente nell'angolo opposto della vasca, ma Alice, dalla sua tana ha la visuale libera sino a lì ed ogni tanto, la punta e parte all'attacco. Bell è perennemente sottomessa ad Alice, quest ultima, a volte, non si limita ad allontanarla, ma la segue sino a cacciarla nel fitto della vegetazione.

8 Dicembre 2010

Nell'angolo sinistro della vasca, dove di solito nuota Bell, ho trovato delle uova sul fondo. Sono propenso a credere che non avendo trovato un luogo adeguato Bell abbia deposto dove capitava. Inizio a domandarmi se l'assenza di una tana predisposta per ciascuna femmina, non sia fonte di stress e frustrazione.
Gli avannotti continuano a crescere, mi chiedo cosa stiano mangiando visto che non li vedo mai a ridosso del cibo per gli altri ospiti. Mi avvicino al vetro ed osservo. Rimangono sospesi sopra la calli ed osservano immobili verso il basso, poi appena qualcosa si muove scattano a mangiarla. Mi è difficile dire cosa mangino esattamente, si tratta di micro organisimi piccolissimi, in genere puntini bianchi, a volte mi sembrano minuscoli copepodi, un'altra volta invece li ho visti chiaramente mangiare delle planarie.

13 Dicembre 2010

Ho acquistato una noce di cocco al supermercato, aperta, pulita e bollita. Ho provato ad assaggiarla, sapore disgustoso, il lisoform è meglio. Ho posizionato la noce nell'angolo sx della vasca, dove Bell di solito nuota, l'ho integrata nell'ambiente mascherandola con sabbia, rocce e piante.
Bell l'ha perlustrata, ma non mi sembra molto convinta, non è come Alice. Le due femmine hanno caratteri profondamente diversi e distinti. La cosa mi affascina a dispetto di chi ritiene che i pesci siano tutti uguali.

15 Dicembre 2010

L'area di pascolo degli avannotti è diventata progressivamente più ampia, Alice si spinge oltre i 30 centimetri dalla tana e si infila nel fitto della vegetazione arrivando sino alla zona di Bell ad 1 metro dalla tana ed occupandola. Bell non ha un suo territorio. Oggi ho visto Castore difendere Bell dagli attacchi di Alice. Castore nuota parallelo a Bell frapponendosi fra lei e l'altra femmina, non interviene mai con morsi o colpi di pinna, si limita a bloccare Alice.

17 Dicembre 2010

La gran parte degli avannotti di Alice la seguono più, molti si sono divisi e nascosti nella vegetazione, presumo che tra qualche giorno Alice sarà di nuovo disponibile per il corteggiamento.

18 Dicembre 2010

La posizione delle due tane non mi piace, il fatto che Alice abbia una linea retta di campo visivo libera da ostacoli per tutta la lunghezza della vasca, non fa altro che darle la sicurezza necessaria a puntare Bell dalla parte opposta. Medito un cambio di layout, Bell mi sembra soffrire questa condizione, probabilmente data anche dal fatto che è di dimensioni più piccole e, continuando a speculare, più giovane ed inesperta rispetto ad Alice.


Durante la guardia della deposizione, la femmina mediamente non si allontana oltre gli 8cm dall'ingresso della tana. Durante la giornata effettua degli attacchi verso la fauna locale (paracheirodon a., otocinclus, invertebrati). Tali attacchi vengono portati in un raggio di 20cm, si tratta di repentini guizzi verso il bersaglio designato, seguiti da rapide ritirate verso la tana. Sporadicamente la femmina con prole attacca l'altra femmina (triangoli), spingendosi ben oltre il raggio medio di guardia e in taluni casi attraversando l'intricata "foresta" di piante. Una linea retta di visuale libera le consente di tenere d'occhio l'altra femmina all'estremità della vasca.
Quando le uova si schiudono, la femmina accompagna la prole a nutrirsi in un raggio medio di 10 - 20 - 30cm mano a meno che la prole cresce. La maggior parte dei punti di foraggio si trovano intorno alla tana (tre pallini). Con la prole al seguito gli attacchi all'altra femmina assumono carattere persecutorio (ics). In questo momento il territorio della femmina copre un raggio di 60cm, all'occasione si spinge oltre.


26 Dicembre 2010

Ieri ho svuotato la vasca ed ho rifatto il layout, ho creato una zona collinare al centro, ai lati della collina sx e dx ho inglobato le noci di cocco. Ora l'uscita di ciascuna tana guarda verso il lato del vetro, il raggio di visuale è più corto, questo dovrebbe dare meno fiducia ad Alice nelle sue incursioni e quindi, questa divisione naturale creata dall'hardscape dovrebbe dare una vita più tranquilla a Bell.
Svuotare la vasca mi ha permesso di prelevare con facilità tutti gli avannotti di Apistogramma Cacatuoides, credevo fossero morti tutti predati. In realtà, una volta separati dalla madre si erano tutti nascosti nel folto della vegetazione. Agli inizi della schiusa ne avevo contati fra i 20 ed i 30, al prelevamento della vasca ne ho recuperati 23 sistemandoli in una vasca di 32 litri che tengo di riserva per le emergenze.
Non ho introdotto sabbia nella vaschetta, ho posto un vasetto di Microsorum pteropus, inserito un riscaldatore che tengo di riserva ed acceso il filtro a zainetto in dotazione. Odio i filtri a zainetto.


Nel nuovo layout, l'isola centrale ricreata nell'hardscape, costituisce una divisione naturale del territorio tre l'una e l'altra femmina, il fatto di non vedere "dietro l'angolo" (punto cieco) è un deterrente che ha diminuito sensibilmente gli attacchi di Alice ai danni di Bell.

27 Dicembre 2010

Una vasca separata con tutti gli avannotti è ovviamente di estrema comodità. Posso controllare la crescita, quali tratti morfologici si sviluppano prima e quando iniziano a sviluppare i colori caratteristici (la banda laterale nera è la prima a comparire). Sto alimentando gli avannotti con Excellent Baby della SHG, devo dire che lo trovano molto appetibile.

29 Dicembre 2010

Il filtro della vaschetta non regge il carico organico, nonostante i cannolicchi del filtro principale e l'introduzione di batteri sono costretto a cambiare litri d'acqua ogni giorno per mantenere bassi i valori dei Nitriti. Ho deciso di acquistare tre Nursery, di quelle a retina. Facili da montare, pulire e smontare. Le ho appese all'interno della vasca principale e ho trasferito all'interno gli avannotti. Dentro ciascuna ho posto un contenitore di plastica dove inserisco il granulato, questo mi permette di contenere lo sporco, limitare lo spreco di cibo e controllare quando e quanto mangiano. Considerato che il precedente layout aveva sempre
Nitriti e Nitrati a zero, questo nuovo layout, anche se con meno piante, dovrebbe assorbire l'aumento di carico organico. Purtroppo ho trovato un avannotto morto nella vasca di 32 litri. La causa più probabile è stato il passaggio da una vasca con NO2 ed NO3 perennemente a zero, ad una vasca che invece obbligava a cambi quotidiani. Credevo il filtro avrebbe retto, mi sbagliavo.

1 Gennaio 2011

Bell ha deposto. Come la prima volta per Alice, non me l'aspettavo, sono passati pochi giorni dal nuovo layout, la vasca non ha ancora un equilibrio eppure ha deposto. Non ha deposto all'interno delle noci di cocco, questo conferma il fatto che Bell sia Bell, se non fa qualcosa fuori dagli schemi non è lei. Ha deposto le uova sul fianco roccioso di una dragonstone, il lato che da verso il vetro posteriore, in uno spazio di circa 6 centimetri. Le uova hanno un colore rosa salmone. Ne ho contate 123, un ottimo numero al di sopra di quanto avevo letto in alcuni articoli.
Per la prima volta vedo Bell attaccare Alice, sempre per la prima volta Alice subisce gli attacchi di Bell. Una femmina senza prole si lascia dunque sottomettere da una femmina con prole o comunque con una deposizione in corso. Castore mi ha sorpreso. Durante gli attacchi di Bell ad Alice, lascia correre, non si pone nel mezzo a difesa di Alice, forse essendo Alice più grande non tema che Bell, più piccola, le arrechi danno?

2 Gennaio 2011

Le uova sono ancora presenti, Bell fa la guardia e scaccia gli intrusi. Alice ha deposto le uova, anche lei non l'ha fatto nella noce di cocco. Ha scelto un anfratto naturale che si è formato fra le radici che ho posto a formare la collina, la deposizione è avvenuta sulla volta di questa cavità naturale.

3 Gennaio 2011

Questa mattina ho controllato le uova, mi sembrano diminuite. Alle 21.30 quando sono rientrato a casa le uova non c'erano più. Sono state predate? da Bell? da Castore? da Alice? dagli Otocinclus che vedevo sostare insistentemente nella zona?

4 Gennaio 2011

Dopo la perdita delle uove mi aspettavo che Bell cambiasse schema cromatico, invece non l'ha fatto. Non solo è ancora di guardia, ma a tratti sembra che cerchi le uova. Mi domando se l'instinto le impedisca di fare il punto della situazione o se, semplicemente si è rotto un meccanismo ed ora non sappia cosa fare, oppure ancora, se ciò che è accaduto non sia già stato previsto e che quindi, il fatto che non abbia cambiato pigmentazione sia normale.

6 Gennaio 2011

Alice ha cambiato tana. Non ho capito esattamente che cosa abbia combinato. Le uova che prima riuscivo ad intravedere non sono più nello stesso punto di prima. Ora Alice si trova all'ingresso della noce di cocco di sinistra, la quale si trova a circa 12 centimetri dal punto in cui Alice aveva deposto. Non ho idea di cosa sia accaduta, non so nemmeno se sia possibile che sposti le uova da un punto ad un altro.

7 Gennaio 2011

La crescita degli avannotti continua spedita senza alcun tipo di problema, tutti e 22 gli esemplari stanno bene, continuo ad alimentarli con lo stesso granulato baby, la mattina, la sera quando rientro e, se i contenitori sono vuoti, anche a mezzanotte prima di andare a dormire. Bell ha smesso di fare la guardia e di difendere il territorio, anche contro Castore. Il suo schema cromatico è tornato ad essere quello "semplice". Ora mi aspetto che riprenda a subire gli attacchi da parte di Alice e che Castore riprenda a corteggiarla.

11 Gennaio 2011

Ho visto Alice davanti all'ingresso della tana con intorno una nuvola di avannotti. Non so quando abbia deposto, ma questa volta sono in numero superiore alla prima deposizione, credo siano una cinquantina. Li aspira in bocca e li risputa dentro la tana.

13 Gennaio 2011

Alice ha cambiato tana un'altra volta. Con tutta la prole al seguito, ha abbandonato la noce di cocco a sinistra della collina ed ha occupato la noce di cocco a destra della collina, stabilendo il suo nuovo territorio.

16 Gennaio 2011

Bell ha deposto le uova nella tana di sinistra, quella che era stata abbandonata da Alice. E' intenta a fare la guardia.

21 Gennaio 2011

Gli avannotti non cessano mai di crescere, tuttavia alcuni crescono più lentamente di altri. Da qualche giorno ho iniziato a integrare cibo in fiocchi triturato ed hanno particolarmente gradito del tubifex vivo, i naupli di artemia invece sono stati snobbati, non ne conosco la ragione, forse hanno raggiunto una dimensione tale per cui i naupli sono diventati troppo piccoli.
Nel mentre, gli adulti non smettono mai di stupire. Alice ha migrato un'altra volta. Si è portata dietro tutta la prole ed ha occupato la tana di Bell cacciandola via.

23 Gennaio 2011

Alice ha abbandonato la tana che aveva rubato a Bell ed è ritornata nella sua. Gli scontri fra le due femmine mentre hanno entrambe i colori della cura della nidiata, sono aggressivi e mi costringono a separarle.

Anche quando inserisco una pinza che uso per le piante e la pongo in mezzo a loro, continuano a combattere, devo accompagnarle delicatamente con la stessa pinza per separarle ed è solo a quel punto, quando sono separate, che Castore interviene rincorrendo o una o l'altra.
La prole di Alice mi sembra aumentata, mentre Bell è senza prole pur avendo deposto. Mi chiedo se Alice non le abbia rubato la nidiata.

29 Gennaio 2011

Sulla pinna dorsale e caudale degli avannotti sono ormai distinguibili alcuni tratti della colorazione, come la prima spina dorsale colorata di nero, ed alcuni ocelli sulla dorsale e sulla caudale, oltre alla terza spina dorsale più lunga.

30 Gennaio 2011

Alice è diventata nera. E' in assoluto la prima volta che vedo questo schema di colore. Bell si trovava a 35cm da lei ed Alice le sbarrava il passaggio per difendere il suo territorio. Bell mostrava i classici colori della prole in cura.


17 Marzo 2011

Ho deciso di aggiornare questo diaro con delle informazioni doverose che, solo il tempo poteva fornirmi. All'inizio del terzo mese, effettivamente, i sessi diventano distinguibili quasi al 100%. A metà del terzo mese, su 22 esemplari, 18 era indentificabili sessualmente al 100%.
Da un maschio orange ed una femmina con le pinne ocellate orange, sono nati double e triple e yellow, curiosamente non sembrano esserci orange.
La riproduzione nella vasca madre ha continuato seguendo un corso naturale. In totale ho gestito circa 50 esemplari, 22 allevati in nursery e vasca di accrescimento e 18 per ora portati ad uno stadio giovane nella vasca madre.
Si è evidenziata una differenza caratteriale fra gli esemplari di nursery/vasca di accrescimento e quelli di vasca madre. I primi hanno mostrato una bassa aggressività ed una blanda tendenza a mostrare il comportamento classico della specie: erezione della cresta, attacchi, pose intimidatorie, difesa del territorio.
Tali caratteristiche sono state praticamente assenti sino alle dimensioni di circa 3-4cm per poi manifestarle in un lento crescendo ma comunque inferiore agli esemplari nella vasca madre.
Al contrario, gli esemplari nella vasca madre si sono dimostrati "veraci" e "tipici" già allo stadio baby.
Esemplari di 1-1,5cm manifestavano i tratti comportamentali tipici della specie: erezione della cresta, attacchi, pose intimidatorie, difesa del territorio.
Curiosa la difesa del territorio. I baby hanno utilizzato i buchi nelle rocce dragonstone come dimora, ricordando i ciclidi del malawi. La porzione di territorio gestita è stat minima, dai 4cmx4cm ai 6cmx6cm e non è stato raro vederli "combattere" avvicinandosi ad un altro baby, per poi ruotare e "sbattergli" la coda in faccia.
In seguito, intorno ai 3cm hanno lasciato le cavità in favore del nuoto libero.
Ad oggi, gli esemplari in vasca madre dimostrano un carattere più naturale, quale ci si aspetti dalla specie in natura. Setacciano il fondo in cerca di cibo e nuotano non oltre la metà dell'altezza della vasca.
Gli esemplari di accrescimento invece, sono meno aggressivi e meno "tipici" manifestanto anche un certo livello di addomesticamento, tanto che mangiano direttamente dalle mani. Ritengo quindi, che ci sia una sorta di nesso fra, il comportamento naturale della specie e lo spazio disponibile al nuoto. Parziale inibizione del carattere quando lo spazio non è sufficente.


- Conclusioni -

Non pensavo sarebbe stato tanto lungo, giuro! Sul blocco note sembrava più breve. La ricerca dei dati è durata circa una settimana, la stesura dell'articolo anche, tuttavia se non avessi diluito il tutto nell'arco di più giorni, almeno la ricerca ne avrebbe richiesti tre.
Spero che i più esperti di questa specie trovino in questo articolo qualcosa che ancora gli mancava, e che i neofiti trovino in essa un aiuto il più completo possibile, ricordando proprio a loro, che quasi sempre, tre giorni di ricerca internet, possono regalare più conoscenza ed informazioni di un topic aperto per settimane in attesa della minestra calda!-28


- Bibliografia -

Fish and tips
Skeptical aquarist
A Beginner's Dwarf - Don Zilliox
The Greater Chicago Cichlid Association
Petfish Apistogramma cacatuoides - John Harris
Animal World
The Cichlid Aquarium - Dr. Paul V. Loiselles
Aqua World
Seriously Fish
Ciclideos
Apistogramma Cacatuoides - Kaycy Ruffer
The aquarium wiki
Chiclid forum
Sam Borstein's Cichlid Site
Atlas Dr.Pez
Aquapage
Feeshkeeper
Diszhal
Absolute Astronomy
Intraspecific colour preference - Bernd Engelking, Uwe Romer, Wolfgang Beisenherz
Aquarium Fish Behavior - Tetra Press.

Ultima modifica di Vansaren; 17-03-2011 alle ore 02:15.
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