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Il discorso secondo me è più complicato di come esposto: tenere un pesce in vasca ,indipendentemente dalle dimensioni della vasca e del pesce, come tenere una pianta in vaso, indipendentemente dalla pianta e dal vaso, potrebbe essere considerato contro natura.
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Corretto, ma un pò generico .....
Tenere una coppia di pagliacci con relativo anemone in una vasca da 100 litri è come tenere un geranio in un vaso di limoni;
Tenere una coppia di pagliacci con relativo anemone in una vasca da 10 litri è come tenere una quercia in un vaso di geranei;
Con andare contro natura intendo modificare radicalmente quanto la natura ha creato in un modo. Tenere un pesce in un acquario è contro natura perchè natura vuole che lui nuoti nell'oceano, ma fasciare i piedi ad una bambina affinche gli rimangano piccoli perchè è indice di bellezza, "storpia" direttamente il fisico dell'essere interessato, non il suo ambiente.
Non so se mi sono spiegato?!?
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Detto questo vorrei dire che considerare i Bonsai piante "castrate" per partito preso denota scarsa conoscenza dell'argomento (è come dire per partito preso che un pesce in una vasca è un "carcerato"); provo a sintetizzare di seguito il perché (secondo me si intende ): le piante in natura tendono a svilupparsi in altezza ed in ampiezza producendo generalmente sul ramo 2/3 gemme di cui solo quella più esterna si sviluppa dando origine, appunto, al processo di accrescimento (le altre funzioneranno da riserva di sicurezza); può accadere, in maniera naturale (ad esempio una grandinata), che questa gemma o rametto appena sviluppato venga reciso e che, per difesa, la pianta si organizzi per far "partire" la prima gemma di riserva (che essendo tardiva si svilupperà meno vigorosamente con foglie piccole ed internodi corti)... andando a semplificare il "bonsaista" sfrutta questo meccanismo del tutto naturale per stimolare la pianta a "crescere" verso l'interno (si lasciano crescere i getti primaverili per far mantenere vigore alla pianta e successivamente al termine della gettata si potano i getti più forti - generalmente sull'apice - in modo da favorire il processo suddetto).
Questo metodo di operare si utilizza anche con l'apparato radicale rimuovendo le radici più grandi (inutili al processo di nutrimento della pianta) che servono solo da "ancoraggio" (inutile in vaso) e favorendo lo sviluppo, appunto, di quelle fini che invece servono proprio all'alimentazione (ed alla salute della pianta). Considerate che in media, un bonsai curato nella maniera corretta, vive centinaia di anni come in natura.
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Non lo dico per partito preso, ma in base a quello che so e a quello che vedo. Molto interessante quanto hai riassunto e sinceramente non lo sapevo, ma mi ha fatto sorgere un altro dubbio.
In pratica se ho capito bene la pianta si fa due o tre gemme sul ramo, così in caso di perdita della prima ha la scorta, mentre un bonsai viene fatto crescere verso l'interno facendo sviluppare l'ultima, tagliando "la scorta". Ma così la pianta viene fatta vivere sul filo di lana ... dato che se non ricordo male fu sperimentato che le piante riescono a percepire il mondo esterno significa tenerle costantemente tra la vita e la morte ..... come torturare uno ma tenerlo in vita per anni?!? Mi ricordo di un esperimento che fu fatto diversi anni fa, ma magari mi ricordo una cavolata. Fu presa una pianta ed un gruppo di persone che non avevano mai avuto niente a che vedere con questa. Dopo aver scelto una persona che gli strappasse una foglia, nella stanza dove stava sta pianta furono fatte entrarie varie combinazioni del gruppo, ma la pianta "tremava" solo quando nella stanza c'era la persona che le aveva strappato la foglia ...... ma magari mi ricordo una

. Ricordo di almeno 17/18 anni fa ...
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Riprendendo quello che ho scritto prima, un pesce in vasca che rimane piccolo a causa delle dimensioni della vasca è assai diverso da un albero che viene artificialmente lasciato piccolo, se si pianta il bonsai a terra, cresce e pian piano diventa un albero di dimensioni normali, se si mette il pesce, forzatamente nanizzato, in una vasca più grande o in mare non crescerà più.
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Verissimo, ma che significa? Dato che una cosa la posso correggere allora la posso fare?

Non si discute sul fatto che una cosa sia reversibile e l'altra no, ma solo che dentrambe non rientrano nel processo naturale delle cose .... anche se seleziono pesci sempre più piccoli alla fine posso fare un acquario con 20 pesci in 10 litri, ma non è una cosa naturale. I persiani con il muso schiacciato sono gatti favolosi e dolcissimi, ma sono stati creati "a tavolino" dall'uomo forzando madre natura .... tanto che allo stato selvatico probabilmente si estinguerebbero perchè la madre non è assolutamente in grado di tranciare il cordone ombelicale con i denti dato che il muso è piatto. Proprio non riuscirebbe a prendere in bocca il cordone o solo dopo un grandissimo sforzo. Mia moglie ha dovuto aiutare la nostra persiana a muso schiacciato a partorire perchè non era in grado da sola di tagliare il cordone quindi non parlo per sentito dire. Apparte che noi abbiamo entrambi i tipi. Due femmine entrambe sterilizzate una a muso piatto ed una a muso lungo .... premesso che sono entrambe i nostri amori

, come gli altri due (totale 4) di altre razze, ma sinceramente vedo quanto soffre la persiana a muso schiacciato rispetto all'altra ... per mangiare, per respirare con il musino sempre appiccicoso per il muco dal naso e dagli occhi e con grosse difficoltà a tenersi pulita ... tant'è che chi ha persiani, alle mostre sotto gli occhi (spece in quelli a pelo bianco) deve usare delle ciprie particolari per ridare il giusto colore al pelo .... io vorrei sapere a che cacchio pensavano quando hanno deciso di storpiare cosi un povero animale ......-04