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Vecchio 05-01-2011, 22:53   #8
Alex_Milano80
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Originariamente inviata da lepre marzolina Visualizza il messaggio
Dopo circa una settimana e mezza le radici delle piante che avevo nel ghiaietto "fine" erano più folte ma molto corte, mentre quelle che avevo piantumato in quello grossolano ( avevo piantumato anche piccole talee) erano attecchite benissimo e avevano delle belle e lunghe radici, molto ma molto più spesse delle altre...
che ne pensate?
La situazione che descrivi è un comune adattamento ambientale che hanno tutte le piante superiori, nei nostri appartamenti lo fanno anche le Photos (Scindapsus) che spesso le nostre mogli tengono in sola acqua e lo farebbe qualunque giacinto, cipolla, patata e qualsivoglia vegetale. Chi di noi aveva occhio lo poteva notare già da bambino a scuola quando si facevano nascere le lenticchie nella bambagia...

Una radice che cresce nel terreno si ramifica per assorbire tutto il nutrimento presente, più e grande la granulometria del terreno e meno ha bisogno di ramificarsi perchè tanto il nutrimento viene più facilmente trasportato via per percolazione in profondità ad azione dell'acqua. Considerando poi che la radice ha azione assorbente solo sulla punta si può affermare che una mangrovia con tante radici sottili e ben ramificate assorbe dalla vasca più nutrienti di una che ha poche ramificazioni. Questo semplicemente perchè più ramificazioni significa più "punte assorbenti".
Una radice che cresce libera nell'acqua non ha bisogno di cercare l'acqua in tutte le direzioni e tende a crescere lineare e più spessa. In questo tipo di radici l'assorbimento avviene comunque in punta e lo spessore probabilmente ha la sola funzione di dare una maggiore resistenza meccanica alla radice. Immaginate una mangrovia con un apparato radicale sottile e molto ramificato che subisce un danno meccanico (un erbivoro) e perde parte delle radici, con l'altra metà sparsa nel substrato continua ad essere ancorata, invece una mangrovia con 4 radici lunghe e spesse se ne perde 2 ... ha buone probabilità di non avere una presa sufficente a resistere alla corrente e morire alla deriva.

Questo vale per le giovani piantule di mangrovia, quelle adulte hanno sviluppato le radici avventizie dal tronco e sono ben ancorate. Ancora ripeto che le radici che tutti noi abbiamo in vasca sono normali radici uscite dalla base del seme: pur usando per la vasca anzichè l'acqua di osmosi l'acqua di Lourdes, Fatima, Majugori e Loreto quelle radici non diventeranno mai e poi mai radici avventizie. Se tenute sospese a mezza vasca crescono più spesse e più rade ma questo rallenta lo sviluppo della pianta. Le radici avventizie arrivano nella "pubertà" della pianta (che betemmia botanica), e l'unico modo in cui potete agevolarne lo sviluppo è inumidendo spesso il tronco con un po di acqua dolce, nebulizzando la chioma, e se la pianta fosse lontana dalla vasca usando un ormone rizogeno (ottima soluzione in serra ma è veleno per i pesci).

C'è qualcuno che ha fatto crescere la pianta sospesa e ha lasciato che le radici si ramificassero e la pianta si sfamasse solo quando sono queste arrivate sul fondo. Ma quelle radici non hanno lo spessore e neppure la forma di quelle avventizie: la pianta non avrebbe stabilità, ecco perchè questa soluzione non esiste in natura. E poi quando arrivano le vere radici avventizie a quanti cm dalla vasca partirebbe la prima se la parte che dovrebbe essere sul fondo si trova a pelo dell'acqua?
Alex_Milano80 non è in linea   Rispondi quotando
 
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