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Il negoziante fa il suo mestiere, siamo noi che dobbiamo conoscere bene cosa succede in vasca. In alcuni casi una settimana è sufficiente. Molte volte il cliente (purtroppo) si trova un altro negozio dove riceve consigli meno stringenti. Sarebbe encomiabile che il negoziante si rifiutasse di vendere un pesce prima della certezza della maturazione della vasca, ma deve pur campare. D'altra parte chi ha un negozio di animali sa che i pesci che vende, principalmente, fanno brutta fine (specialmente in mano ad un neofita), per cui, alla fine, cerca di accellerare i tempi e di non "stufare" il cliente (e a volte la cosa va a finire bene, a volte no). Su un forum di acquariofilia è normale ricevere risposte più "prudenti" riguardo alla gestione della vasca. Naturalmente non voglio criminalizzare i negozianti, solo che è come chiedere all'oste se il vino è buono... per l'oste è sempre buono (e che deve dire?).
E' un po' come se un neopatentato va a comprarsi una Ferrari... è il venditore che non deve venderla o è il cliente che dovrebbe avere la maturità di aspettare un po', fare pratica, magari su una macchina più "tranquilla", e poi, finalmente, guidare la Ferrari con cognizione di causa?
Poi magari il negoziante ha molte esperienze positive con questo metodo, e lo consiglia. Qui sul forum trovi molte esperienze negative con lo stesso metodo, quindi evidentemente il rischio c'è. Alla fine è una cosa che va "a culo", per questo viene sconsigliata (nel dubbio, si aspetta).
Una serie di misure di NO2 ravvicinate di pochi giorni ti permette di toglierti la curiosità da solo. Aggiungo che il periodo di maturazione è fondamentale per imparare a conoscere la propria vasca (come attecchiscono le piante, come variano i valori, come si fanno e si leggono i test dosometrici, ecc...).
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