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Bel topic, ci penso spesso al fatto dell'incoscienza o meno dell'ambiente in cui si trovano i miei animali, imprigionati in poche decine di cm e distanti migliaia di km da casa loro, senza la possibilitā di tornarci (o quasi..e qui ci metto un bel * da seguire sotto).
La mia passione per l'acquario č nata vedendo quello di un amico i rca una quindicina di anni fa..e quindi per estetica..infatti non l'avevo mai considerato come hobby, poi sono andato alle Maldive quasi dieci anni fa..e da li ho sempre desiderato avere uno scorcio di quel paradiso..il resto lo si e aggiunto molti anni dopo con internet e un negozio fornitissimo vicino a casa mia..li decisi di "provare" era il 2007..ora direi che č diventata una passione scientifica, nel senso che adoro vedere il ciclo vitale e tutto cio che gli va addietro in questo piccolo mondo cubico fino al fattore estetico che di certo potenzia la mia casa in maniera esagerata.
* Achille il mio celebre paguro morto il maggio scorso di vecchiaia probabilmente, ero tentato di portarlo a terminare la sua vita alle Maldive, quando nel dicembre 09 ci andai per la seconda volta, la sua razza č bella prolifera ma non so se Achille provenisse dalle Maldive e quindi dall'Indiano o dal Pacifico, essendo il Laevimanus presente in tutto l'indopacifico; fino ad un giorno prima della partenza avevo preparato borsa frigo, warner, sacchetti..poi abbandonai l'idea balorda per paura prima di far soffrire l'animale a cui ero comuque legato, per la paura di eventuali controlli o problemi aeroportuali e infine perche comunque probabilmente una volta in barriera vuoi per salinitā, abitudine in cattivitā, abituato alla pappa in bocca etc..probabilmente sarebbe durato un giorno..che idee malsane eh?
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