Per me è più di un hobby; è una sfida, un piacere, una specie di tossicodipendenza.... pensare che persino quando entro in un negozio di acquari e compro qualcosa riesco ad avere un piacere è la dimostrazione di come io sia irrecuperabile....
Poi come un ciclone arriva il discorso ambiente e il rispetto per la natura.
Qui la cosa si fa complicata perchè ho 2 scelte davanti a me. Se faccio il razionale e do sfogo alla mia sensibilità ed ai miei pensieri migliori.... non ho scelta. Dovrei smontare tutto e lasciare perdere. Basta vedere un pesce nella mia vasca....magari immaginarlo tra i vortici della barriera in un oceano dal quale è stato strappato per sentirmi fuori posto, e per non essere contento di me.
Ma allora per coerenza dovrei estendere questo approccio a tutto ciò che mi circonda, alla carne che consumo...., al pesce che mangio.... ai polli nelle batterie..., o ai maiali che diventano coppa.... persino alle formiche che acciacco mentre cammino.... o alle zanzare che distruggo solo perchè la loro alimentazione non si concilia con le i miei "pruriti". in questa ottica arrivo addirittura a pensare che il gamberetto che mangio nello spaghetto allo scoglio è stato sicuramente più sfigato del Lismata che comunque nuota nella mia vasca seppure in regime di liberta controllata...
Ecco tutto è relativo; cerco di non pensarci troppo e vado avanti. Lo so che non è il massimo della coerenza, ma mi impegno almeno a fare il massimo per fare vivere meglio possibile i miei animali.
Poi come lo struzzo metto la testa sotto terra..... forse sarò un pò incoerente.... ma almeno non mi sento ipocrita.
Giagio
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