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La comparativa sarebbe fattibile sulla carta e non sarebbe nemmeno difficile se lavorassi ancora in laboratorio. Si procederebbe partendo direttamente dai campioni, senza arricchimento in brodo per poter misurare l'effettiva carica batterica espressa in unitā formanti colonie. Con un'ansa calibrata si effettuerebbero degli inoculi su piastra in vari terreni e poi una volta cresciuti i nostri batteri si procederebbe alla conta al microscopio in modo da quantificare la carica effettiva per tipo di batterio. Poi volendo proseguire, su colonia isolata si procederebbe ad arricchimento in brodo, coltura su terreno selettivo ed indentificazione della specie con nome e cognome. La spesa sarebbe ridicola se ci fosse la possibilitā di appoggiarsi a qualcuno che lavora in laboratorio e ne uscirebbe un lavoro decisamente utile.
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