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Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
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Il mio punto è:
A - Tutto questo discorso quanto ha a che fare con i nostri acquari? 
B - che benefici porta? (per me pochi)
C - quali potenziali problemi? (per me tanti) . . .
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Rispondo dall' ultima sottolineo rimarco e imprimo la lettera C tante piante tossiche che potrebbero fare danni enormi nelle nostre vasche oppure nessuno o forse neanche portare benefici.
Una foglia potrebbe avere dei principi attivi che i frutti non hanno e che hanno le radici ma in più alcuni principi attivi che le foglie non hanno, nelle radici sono presenti.
Molti di noi mettono foglie di quercia in vasca, oggi dopo aver scritto quel listone ho guardato se me ne potevo ricordare altre*, le foglie di quercia sono tossiche... Per noi.
Ma da quello che possono dire molti le vasche traggono benefici. o no?
B- Far capire un principio non una legge. Quali sostanze fanno bene nelle nostre vasche in base ai pesci e nella foglia che voglio inserire ci sono sostanze benefiche o anche sostanze dannose per i pesci o l'acqua che ho in vasca?
A- Esistono sostanze dannose sì. Ma per chi? E in che dose? Tu hai parlato di tossicità delle piante. E devi tener conto anche della dose. Una foglie a parte l'inquinamento parziale che crea nonostante la tossicità di quest'ultima in base alla dose può diventare medicinale.
Ti sei mai chiesto perché nelle insegne di alcune farmacie ci sono disegnati due serpenti? Alcuni dei primi medicinali erano tratti dal veleno dei serpenti.

Oltre al fatto del dio greco mercurio...
Comunque mi sono permesso di allungare questo discorso perché siamo in "sweet bar" se eravamo in approfondimenti non mi sarei permesso proprio di fare questa uscita.
Poi se vi da fastidio lo spiegone elimino gli ultimi due post...

No problem Flavio basta dirlo.
*Un giardiniere che progetta un asilo nido dovrebbe tener conto di non mettere piante tossiche che i bimbi possono mettere in bocca.