Io ho cominciato da poco ad essere acquariofilo, anzi a dire il vero non mi posso ancora definire così anche se ho sempre sognato di avere un acquario e sono sempre rimasto affascinato da questo mondo.
La teoria del "W/l" non mi ha mai convinto ora che esistono lampade a basso consumo energetico, ricordandomi di come in passato costava parecchio illuminarli e mantenere un acquario, tant'è che l'ho sempre visto come hobby troppo costoso per me!
Ora noto che con la metà dei watt che si usavano 20 anni fa si riesce lo stesso ad avere un giardino fiorito in vasca e a volte serve anche meno appunto per lo spettro offerto dai nuovi tubi che utilizzano tri-penta fosforo con gradazioni kelvin diverse eppure i watt sono nettamente inferiori...il discorso del rapporto W/l non è campato in aria e non è una frase fatta ma di sicuro è un concetto vecchio che a mio parere va rispolverato con le dovute considerazioni e modifiche per via della tecnologia che è in continuo sviluppo e 20 anni fa non era possibile ottenere ciò che si può oggi...le lampade di oggi tendono a sfruttare i lumen i lux e i kelvin cercando di abbassare il più possibile il costo della bolletta che appunto è il watt/ora e posso pienamente dire che un neon tradizionale o una lampadina ad incandescenza non sono in grado di pareggiare ciò che può dare una lampada o tubo da 21W a gas nobili, vapori di mercurio e componenti fluorescenti e trovo anche scorretto continuare a chiamarli neon se questo componente non è presente al suo interno ma piuttosto tubo o lampada e modificare questo rapporto di W/l in °kelvin/litro visto che che sono questi ultimi che ne determinano la potenza di calore espressa dalla lampada
