Cono, anche quello del fotoperiodo è un ottimo argomento. Ho letto stamattina un articolo su AAOL di Dana Riddle, che parla appunto del fotoperiodo inteso come numero di fotoni sparati in vasca.
http://www.advancedaquarist.com/2009/5/aafeature
Lei (o lui?) parla sia di fasi cellulari di riproduzione delle zooxhantellae nei vari momenti del fotoperiodo, ma anche di fotoperiodo come tempo in cui dare una certa quantità di fotoni. Quindi è in teoria possibile sopperire alla mancanza di luce con un periodo più lungo, ma bisogna tenere conto che c'è la fase in cui la cellula cresce, poi produce il materiale per una seconda cellula, poi si divide al buio e riparte. Ma non si accenna minimamente al ph.
In pratica, ancora una volta, tante belle parole, ma secondo me nulla di utile a noi acquariofili, anche se il target siamo proprio noi...
In teoria il ph che sale è espressione di consumo di CO2 derivante dalla fotosintesi. Quando il ph comincia a ridiscendere, i casi possono solo essere due: o le cellule smettono di consumare CO2 oppure la CO2 comincia a scarseggiare. In ogni caso la fotosintesi si riduce. Se avete altre opzioni credo sia uno degli argomenti più interessanti per la gestione di una vasca.