Se non sbaglio il rapporto redfield stabilisce la proporzione delle quanità di elementi "incamerati" nel plancton nell'oceano. Ovviamente è una media perchè diversi tipi di fito e zooplacton hanno esigenze vie metaboliche diverse..
in linea di massima anche in acquario tale rapporto è rispettato: non vedo come possa essere il contrario.. In acquario di solito il nitrato e il fosfato sono presenti e non sono limitanti ne per lo sviluppo del plancton ne per i coralli; quindi tale rapporto è rispettato ma molta roba avanza.. Questo si fa sentire maggiormente in un berlinese.
mettendo skimmer efficiente e reattore di zeolite per scrollare la "roba" di prima avanza molto meno perchè promuovendo riproduzione batterica e rimozione dai batteri da parte dello skimmer si estrae molto di ciò che avanza dal redifield. questo anche senza dosare carbonio..
Spesso però credo che nitrato e fosfato finiscono dopo rispetto al carbonio (nitrato in particolare) di conseguenza se si vuole spingere verso valori di nitrati e fosfati simili a quelli marini bisogna aggiungere carbonio organico per permettere ulteriore proliferazione batterica e conseguente rimozione degli inquinanti residui..
Concludendo secondo me serve a poco sapere il redfield ai nostri fini. utile è invece sapere con ragionevole esattezza i nitrati e fosfati in soluzione e se in eccesso dosare carbonio organico e scrollare la zeolite; dico dosare carbonio organico perchè anche il carbonio organico viene schiumato attraverso i batteri, quindi in qualche modo va dosato se vogliamo ridurre anche NO3 PO4. e dosare carbonio organico vuol dire anche dare pappa a pesci e coralli. Bisogna riuscire a soddisfare il fabbisogno della vasca, magari aiutandosi con a.acetico o simili, tipo zeofood e start2..
Piccolo appunto su nitrato e fosfato: prima ho detto che è più facile che in un sistema a riproduzione batterica che fa uso di reattore di zeolite si accumuli il nitrato rispetto al fosfato.
questo perchè il fosfato è richiesto dalla cellula in quantità superiore rispetto al nitrato: basti pensare all'ATP, agli acidi nucleici, all'attivazione di substrati carboniosi e di molte proteine, ecc per non entrare in biochimica..
Quindi la zeolite da questo punto di vista da una mano adsorbendo azoto in eccesso.. e quindi di solito fosfato e nitrato raggiungono entrambi livelli immisurabili.
Se poi questo sia merito anche dei batteri che riescono in qualche modo a strappare l'ammonio alla zeolite e a rigenerarla non lo so..
sta di fatto che secondo me zeolite, scrollatine e carbonio (cibo o carbonio tipo il food) sono essenziali. ovviamente quando gli inquinanti sono ai livelli voluti e si deve solo mantenere il sistema può essere meno spinto..
Ultima modifica di qbacce; 15-10-2010 alle ore 23:16.
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