|
Originariamente inviata da stefano66
|
|
Originariamente inviata da buddha
|
Se assorbe anidride carbonica precipita come carbonato dincalcio insolubile e quindi non integra più ne calcio ne null'altro motivo per cui si usa il reattore di kalk in modo che la co2 nin vi entri..
Usa il cloruro di calcio per integrare, poiché il calcio idrossido e' solubile solo 900 mg litro, non riusciresti mai integrare quantità decenti, ma devi limitare il cloro libero quindi devi bilanciarlo con carbonato di sodio e bicarbonato 1:10 .. Che stabilizzano anche il kh, per il magnesio solfato e cloruro 1:10
|
fai una prova ![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
misura kh prima e dopo la somministrazione
tratto da un'articolo di Alessandro Rovero
L’aggiunta di idrossido di calcio (Ca(OH)2) in acqua crea la dissociazione dello stesso in uno ione calcio (Ca2+) e due ioni idrossido (2 * OH-). Lo ione calcio è ciò che desideriamo ottenere, ma gli ioni idrossido invece? Questi ultimi provocano un sensibile innalzamento del pH, che potrebbe anche essere eccessivo se si dosasse malamente l’acqua calcarea, ma in un certo senso la loro introduzione può essere sfruttata a nostro vantaggio. In acquario infatti si ha una costante, sensibile produzione di acidi (principalmente acidi organici) e un tasso di CO2 libera talvolta troppo alto, soprattutto la notte o in presenza di intenso lavoro dei batteri aerobici. Questo significa che in acquario spesso si deve "lottare" contro una più o meno lenta tendenza all’abbassamento del pH e l’uso di acqua calcarea può efficacemente contrastare questa tendenza.
In particolare, se è presente anidride carbonica libera in acqua, avviene la seguente reazione: (6) Ca(OH)2 + 2CO2 = Ca2+ + 2HCO3-
L’idrossido di calcio combinato con l’anidride carbonica presente in acqua apporta quindi sia calcio che bicarbonato e sostiene quindi sia la concentrazione di calcio che l’alcalinità totale senza apportare altri ioni "indesiderati". Questa reazione ha suggerito l’uso, peraltro poco utilizzato in pratica, di affiancare all’aggiunta di acqua calcarea la diffusione controllata di anidride carbonica in modo da contrastare un eccessivo aumento di pH e apportare contemporaneamente calcio e carbonati all’acquario.
|
l'idrossido di calcio è molto poco solubile, quindi non si può ragionare come se fosse una base tipo NaOh o KOH, la quantità di OH- liberata è molto bassa, come dicevo circa 900 mg/litro, certo un po' si libera e minimamente bilancia quel appunto piccolo abbassamento di pH notturno dovuto alla CO2...per questo si soministra kalk di notte..
la CO2 in acqua è in equilibrio molto instabile nella sua forma di anidride appunto CO2, ma si combina con l'acqua per formare H2CO3 (acido debole) che può perdere un idrogeno e formare HCO3- (bicaronato), perderne 2 e divenire CO3-- e normalmente in H2= e CO2 è proprio per questo equilibrio che manteniamo una kH di un certo tipo in modo che la CO2 non prenda il sopravvento e abbassi troppo il pH (è un sistema tampone).
l'idrossido di calcio o meglio gli ioni che si sì dissociano (come dicevo in minima parte) Ca++ si legano allo ione carbonato CO3-- formando carbonato di calcio insolubile CaCO3, bicarbonato di calcio Ca(HCO3)2 che si ridossocia in Ca++ e HCO3- che è sempre quello di prima quindi il Ca(OH)2 non ha influenzato questa liberazione.
l'OH- liberato alza in minima parte il pH..