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Originariamente inviata da buddha
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Se assorbe anidride carbonica precipita come carbonato dincalcio insolubile e quindi non integra più ne calcio ne null'altro motivo per cui si usa il reattore di kalk in modo che la co2 nin vi entri..
Usa il cloruro di calcio per integrare, poiché il calcio idrossido e' solubile solo 900 mg litro, non riusciresti mai integrare quantità decenti, ma devi limitare il cloro libero quindi devi bilanciarlo con carbonato di sodio e bicarbonato 1:10 .. Che stabilizzano anche il kh, per il magnesio solfato e cloruro 1:10
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misura kh prima e dopo la somministrazione
tratto da un'articolo di Alessandro Rovero
L’aggiunta di idrossido di calcio (Ca(OH)2) in acqua crea la dissociazione dello stesso in uno ione calcio (Ca2+) e due ioni idrossido (2 * OH-). Lo ione calcio è ciò che desideriamo ottenere, ma gli ioni idrossido invece? Questi ultimi provocano un sensibile innalzamento del pH, che potrebbe anche essere eccessivo se si dosasse malamente l’acqua calcarea, ma in un certo senso la loro introduzione può essere sfruttata a nostro vantaggio. In acquario infatti si ha una costante, sensibile produzione di acidi (principalmente acidi organici) e un tasso di CO2 libera talvolta troppo alto, soprattutto la notte o in presenza di intenso lavoro dei batteri aerobici. Questo significa che in acquario spesso si deve "lottare" contro una più o meno lenta tendenza all’abbassamento del pH e l’uso di acqua calcarea può efficacemente contrastare questa tendenza.
In particolare, se è presente anidride carbonica libera in acqua, avviene la seguente reazione:
(6) Ca(OH)2 + 2CO2 = Ca2+ + 2HCO3-
L’idrossido di calcio combinato con l’anidride carbonica presente in acqua apporta quindi sia calcio che bicarbonato e sostiene quindi sia la concentrazione di calcio che l’alcalinità totale senza apportare altri ioni "indesiderati". Questa reazione ha suggerito l’uso, peraltro poco utilizzato in pratica, di affiancare all’aggiunta di acqua calcarea la diffusione controllata di anidride carbonica in modo da contrastare un eccessivo aumento di pH e apportare contemporaneamente calcio e carbonati all’acquario.