Penso comunque che il negoziante più di avvisare il cliente che il pesce che ha scelto non è adatto alla vasca che ha e consigliargli una specie più adeguata di più non possa fare, poi sta al cliente decidere se essere o meno un acquariofilo consapevole.
Fare discorsi idealistici è bello ma c'è anche da dire che il negoziante sta lì per vendere non a prendere aria.
Tanto il cliente se vuole l'astronotus per il suo 40 litri e il venditore gli dice che magari in 40 litri è meglio metterci un altra specie poi se il compratore vuole per forza quello se non glielo vende lui lo và a comperare da un altra parte e quindi se il venditore è un semplice commesso rischia pure il posto di lavoro.
Un altro discorso è se è il venditore a darti informazioni sbagliate o addirittura a cercare di convincerti di seguire una gestione sbagliata della vasca.
Questo è una fase da cui, penso, tutti noi acquariofili ci siamo passati, poi, parlo perlomeno per quelli della mia età, fino a 10 anni fà quanti di loro avevano internet in casa o perlomeno quanter persone conoscevano o conoscono che praticano l'acquariofilia consapevole?
La palla con il pesce rosso penso sia stato il primo passo che tuuti abbiamo fatto e poi ci siamo evoluti sopratutto grazie ai mezzi d'informazione, quindi non cerdo sia il caso di criticare una pwersona che magari ha passati gli anta e tiene il pesce rosso lì dentro cambiandogli l'acqua ogni 3 settimane, prima questa era l'acquariofilia, oggi fortunatamente c'è più informazione e questi animali vengono trattati un pò meglio.............
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