Diciamo che l'accoppiata otturatore/diaframma ha la funzione di dosare la luce. Data una 'quantità' di luce è possibile fotografare con un'accoppiata tempo/diaframma proporzionale e costante: se chiudo il diaframma entra meno luce, dunque ci vorrà un po' più di tempo, e viceversa: dunque se posso scattare a 1/125 f/11, aprendo d'uno stop il diaframma posso raddoppiare il tempo. Perciò 1/250 f/8, e così via.
Chiudendo i diaframmi un oggetto non può venire più scuro. Può venire solo più 'nitido'...
Gli unici problemi sono quelli di facile risoluzione: se un diaframma troppo chiuso impone un tempo troppo lento, si rischia il mosso. Ma siccome si parla di fotografare il sole, dubito che s'incorra in questo rischio...
