allora secondo la genetica, incrociando due linee pure della stessa specie, dal genotipo noto, si ha un'alta probabilità che la f1 (i figli) sia più resistente avendo un maggior grado di eterozigosi, è la prassi che si usa per ottenere gli "ibridi" in senso lato nei suini, nei polli e nel mais tra le piante (per fare un esempio) il fenomeno viene detto maggior vigore ibrido. la f2 (i figli tra ibridi) sono disomogenei in molti casi deboli. l'ibrido tra specie diverse, è una cosa più complessa sopratutto tra gli animali. può generare una f1 forte come no. sicuramente la f2 presenta più problemi. ora se la tecnica a mio parere può essere giustificabile ampiamente ai fini agroalimentari, non la trovo giustificabile applicata ad animali ornamentali, o comunque in via di estinzione.
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Mama, I'm coming home
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